Kazakhstan, Mecacci: occidente non pensi che stabilità autoritaria sia anche stabilità per affari

Kazakhstan elezioni
Dichiarazione di Matteo Mecacci, deputato radicale e vice capodelegazione della Missione Elettorale Osce in Kazakhstan.
 
"I risultati del monitoraggio elettorale compiuto dall'Osce in Kazakhstan in queste settimane e negli ultimi giorni, conferma che questo paese e' ancora lontano dal rispetto di standard democratici accettabili: questo accade nonostante il fatto che le autorita' kazake abbiano piu' volte promesso alla comunita' internazionale un processo di riforma politica interna che stenta a partire.
 
Più in generale, credo sia molto importante sottolineare in questa giornata come sia bene che i paesi occidentali impegnati nel tessere importanti relazioni economiche con il Kazakhstan, non dimentichino che la stabilita' ed efficienza "autoritaria" garantita dell'attuale sistema di governo kazako, non va confusa con la stabilita' e la legalita' necessarie per effettuare investimenti economici duraturi, e quindi ragionevolmente garantiti.
 
Infatti, l'esistenza di un sistema giudiziario e di polizia indipendenti, un basso livello di corruzione nelle amministrazioni pubbliche e la prevedibilità dell'attività legislativa sono elementi essenziali anche per tutelare gli interessi economici delle nostre imprese, oltre che per i diritti dei Kazakistan, e non bisogna mai dimenticare di chiederne l'attuazione"

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