I Cie temporanei sono una follia da abbandonare, il vero problema è la legge Bossi-Fini.
La bolla efficientista gonfiata dal Ministro Maroni sta progressivamente scoppiando. Il Governo italiano non riesce a gestire neanche un flusso di 22 mila fuggitivi, mentre Tunisia ed Egitto danno accoglienza rispettivamente a 200 mila e 160 mila persone in fuga dalla Libia.
A venire fuori, una ad una, sono le balle di Maroni: quella sui rimpatri di massa, che non saranno possibili; quella sulla distinzione tra profughi e clandestini, inutile e dannosa visto che gli immigrati irregolari rimarranno in Italia; quelle sulle tendopoli, che saranno in realtà dei CIE temporanei. Come farà il Ministero dell'Interno a organizzare in pochi giorni carceri a cielo aperto per 20 mila persone quando oggi riesce a gestire nei CIE ufficiali solo 1920 persone? Dove troverà denaro e forze di polizia sufficienti per trattenimenti che potranno arrivare sino a 180 giorni? Cosa accadrà nelle tendopoli sotto il sole di agosto? La legge Bossi-Fini e il reato di immigrazione clandestina, che costringono a trattare gli immigrati irregolari come dei pericolosi criminali da recludere e tenere sotto controllo, sono la causa principale dell'incapacità del Governo.
E ci tengono fuori dall'Europa, visto che la direttiva europea sui rimpatri, che prevede la reclusione degli irregolari solo come extrema ratio, non è stata recepita dall'Italia perché Maroni -parole sue- deve prima "disinnescarla".
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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