Italia 150. Senatori Radicali: votato decreto solo per serietà, ma l'unica unità d'Italia che oggi esiste è quella delle vuote dichiarazioni e promesse non mantenute. Governo documenti quanto ha speso e dica come farà fronte a impegni presi in Senato

150 anni Italia

Dichiarazione dei senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti

"Abbiamo partecipato al voto per la conversione del decreto legge per la creazione del 150mo anniversario della unità d'Italia solo per serietà. Ma dal dibattito in aula - conclusosi a una settimana dai festeggiamenti! - emerge che l'unica unità oggi esistente in Italia è quella delle vuote dichiarazioni sulla presunta 'identità nazionale', l'orgolio della bandiera, nonché le appropriazioni indebite dei pensatori e militanti storici del federalismo risorgimentale ad uso 'fiscale'e dell'inno del garibalidino Mameli morto per difendere la Repubblca romana dalla reazione francese e papalina. Un'unità ulteriormente caratterizzata dalle promesse non mantenibili, come quelle che il governo ha fatto in Senato circa il mantenimento in vita del comitato per le celebrazioni del 150esimo anche in futuro. Se il nostro voto oggi c'è stato ci saranno altrettanto anche una serie di atti di sindacato ispettivo per capire come verranno mantenute le promesse fatte in aula. Già oggi presentiamo un'interrogazione al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministro della gioventù, Ministero delle comunicazioni per sapere se, come e quando intenda il Governo documentare le spese effettivamente sostenute per la tenuta delle celebrazioni del 17 marzo 2011; come intenda far fronte agli impegni assunti qualora circa il mantenimento in vita del Comitato non dovessero esser disponibili fondi residui; quali iniziative intenda intraprendere per arrivare finalmente alla firma del contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la Rai scaduto nel dicembre 2009.
 
Testo integrale dell'Interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministro della gioventù, Ministero delle comunicazioni
Dei senatori Perduca e Poretti  
Considerato
che in data 23 marzo 2011 in occasione della conversione in legge del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5, recante disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011 (AS 2569) il Governo ha espresso parere favorevole all'ordine del giorno G100 (testo 2) dei senatori RUTELLI, BAIO, BRUNO, MOLINARI, MILANA, RUSSO che "impegna il Governo a valutare la riconferma o la ricostituzione su nuove basi del Comitato nazionale per le iniziative da svolgersi ogni anno in occasione dell'Anniversario dell'Unità d'Italia, in collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero per i beni e le attività culturali; tale Comitato opererà con i fondi già disponibili e coordinerà le proprie iniziative con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e quello della gioventù, al fine di dar vita ad iniziative che coinvolgano particolarmente la popolazione scolastica e tutti i giovani italiani, anche in collaborazione con la Conferenza Stato-Regioni Autonomie e con il servizio pubblico radiotelevisivo." Che per tutto il 2010 si sono susseguite polemiche pubbliche anche da parte dei responsabili del Comitato stesso relativamente all'inadeguato finanziamento delle celebrazioni Si chiede di sapere: se, come e quando intenda il Governo documentare le spese effettivamente sostenute per la tenuta delle celebrazioni del 17 marzo 2011; come intenda far fronte agli impegni assunti qualora non dovessero esser disponibili fondi residui; quali iniziative intenda intraprendere per arrivare finalmente alla firma del contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la Rai scaduto nel dicembre 2009.

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