Lista Bonino-Pannella: stop ai piani nucleari. Investire in risparmio energetico e rinnovabili, anche il Comune di Milano può fare la sua parte

Il nostro no al nucleare non è mai stato ideologico: la verità è che non conviene, costa troppo e rende poco. L'incidente giapponese ha solo aumentato le incertezze relative alla sicurezza, che già riguardavano l'irrisolto problema delle scorie. Ecco perché il piano nucleare del governo -invece di portarlo in Lombardia come vorrebbe Formigoni- va abbandonato, non per paralizzare tutto come si rischia di fare, ma perché le risorse siano convertite per un grande piano energetico nazionale basato sugli investimenti su risparmio (l'Enea parla di risparmi possibili corrispondenti a 7 centrali nucleari attraverso l'efficienza energetica da qui al 2020) e fonti rinnovabili. In questa direzione dovrebbe lavorare anche iI Comune di Milano, ad esempio attraverso la partecipazione in A2A." Così Emma Bonino durante una conferenza stampa della Lista Bonino-Pannella tenutasi oggi a Milano. E ha aggiunto sulla situazione milanese: "I 5 referendum, che abbiamo co-promosso e dei quali uno proprio sul risparmio energetico, e l'occasione dell'Expo dovrebbero servire a questo, a una visione di città ecologica e sostenibile, invece che a litigare sulla lottizzazione dei terreni e sulla speculazione edilizia. Così temo divenga un'occasione persa per incapacità di visione." La vicepresidente del Senato ha concluso: "Ritardare i referendum significa svuotare la campagna delle amministrative di contenuti: spero ancora vengano abbinati con le amministrative."
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.