Libia. Mecacci: La Russa cerca di nascondere la responsabilità Italiana. Il trattato non può essere sospeso di fatto ma solo formalmente, se no è vincolante per l'Italia

Berlusconi e Gheddafi, trattato di amicizia Italia Libia

Il Ministro La Russa continua a giocare con le parole per nascondere le responsabilità del Governo nell'aver foraggiato come nessun altro Governo al mondo Gheddafi. Dichiara, infatti, ciò che è impossibile, e cioè che il trattato di amicizia e cooperazione con la Libia sia adesso sospeso di fatto.

Un trattato non può essere sospeso di fatto, ma può essere solo sospeso o denunciato formalmente secondo la convenzione di Vienna sui trattati, altrimenti resta vincolante per l'Italia, compreso, ad esempio, l'impegno a finanziare con 200 milioni di euro l'anno opere pubbliche in Libia - mentre in italia si tagliano i servizi pubblici - e l'impegno a non far usare il territorio italiano per "atti ostili" contro la Libia (art. 4), che in questa situazione potrebbero essere considerati qualsiasi iniziativa della Nato.

Un trattato profondamente sbagliato per molte sue norme econtro il quale solo i radicali hanno presentato in commissione e in aula migliaia di emendamenti e hanno organizzato l'ostruzionismo parlamentare con Furio Colombo, cui poi si sono uniti Udc e Idv.

Dichiarazione di Matteo Mecacci, Deputato Radicale e relatore dell'Assemblea Parlamentare dell'Osce su Democrazia e Diritti umani

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