Green Hill: Ancora in piazza per affermare la verità scientifica e fermare la barbarie della vivisezione

Esperimenti sugli animali
Da radicali, tenaci assertori della nonviolenza, aderiamo alla manifestazione nazionale in programma sabato 5 marzo a Milano per chiedere la definitiva chiusura dell’allevamento-lager di Green Hill, Montichiari (BS).
L’iniziativa di Milano fa seguito a quella, straordinaria, imponente, che si svolse a Roma il 25 settembre dello scorso anno ed a quella che qualche prima ebbe luogo nella stessa Montichiari. Vogliamo che Green Hill, vera e propria Auschwitz destinata ad alimentare quella falsa scienza che, con considerevoli giri d’affari, si basa sulle menzogne della vivisezione e della sperimentazione sulle altre specie animali, cessi una volta per tutte la sua attività. Ricordiamo che ogni mese da Green Hill partono 250 cuccioli di beagle, destinati ai laboratori di tutta Europa, vittime innocenti sacrificate agli interessi di baroni e ricercatori privi di scrupoli e del tutto sordi a recepire quanto emerge dagli studi più innovativi. Il corteo del 5 marzo intende nuovamente portare alla luce le responsabilità della Regione Lombardia e dell’Asl sulla non applicazione della LR 33/2009. Questo in una regione in cui sono presenti ben centotrenta laboratori e tre allevamenti di esseri destinati alla vivisezione.
Un’altra scienza è possibile nel nome della verità e della nonviolenza. La vivisezione, lo ribadiamo, non è scienza ma  barbarie nociva alle altre specie animali e alla stessa umana. Sono ventiduemila i farmaci, “testati” sugli animali, che le stesse industrie farmaceutiche sono state costrette a ritirare solo in Italia negli ultimi diecimila anni per gli effetti nocivi sulla salute umana.
Le industrie colpevoli di torture sugli animali sono le stesse che immettono in commercio prodotti altamente inquinanti, sperimentano nuovi farmaci sulle popolazioni africane, a loro insaputa, hanno causato migliaia di morti e di menomazioni con medicinali dagli effetti collaterali disastrosi (Talidomide, Cliochinolo, Opren, Lipobay, Vioxx, solo per citarne alcuni). E’ ora di dire senza se e senza ma “basta!”
Dichiarazione di Francesco Pullia, della Direzione nazionale di Radicali Italiani e Alessandro Rosasco, del Comitato nazionale di Radicali Italiani
 

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