39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito. Mozione particolare su Libertà e Democrazia in Vietnam

Democrazia nel Vietnam

MOZIONE PARTICOLARE
THE 39th CONGRESS OF THE
NONVIOLENT RARICAL PARTY, TRANSNATIONAL AND TRANSPARTY
ON FREEDOM AND DEMOCRACY IN VIETNAM
Chianciano Terme, 17-20 February 2011

La situazione dei diritti umani in Vietnam è abissale, e sta peggiorando. Non solo il governo adopera la brutalità per arrestare e soffocare le voci dell’opposizione pacifica, ma usa anche una ampia legislazione per criminalizzare ogni dissenso politico e religioso. Sotto provvedimenti vagamente definiti di “sicurezza nazionale” nel Codice Penale vietnamita, I cittadini affrontano severe sentenze al carcere e persino la pena di morte semplicemente perché fanno circolare pacifici appelli alla democrazia e alla riforma. Dopo un ampio giro di vite sulla libertà di espressione prima del XI Congresso del Partito Comunista nel 2001, bloggers, cyber-dissidenti e giornalisti online sono stati arrestati e I loro blog sono stati chiusi.
Le richieste di democratizzazione e riforme politiche sono state rovesciate dai quadri dirigenti del Partito Comunista e una squadra di ideologi è stata eletta alla leadership del paese.
La libertà di coscienza e religione è duramente repressa. Il buddismo, seguito dalla maggiornaza dei vietnamiti, è uno dei principali target di repressione a causa del conflitto tra il Governo e la Chiesa Buddista Unificata del Vietnam sul rispetto delle libertà fondamentali e I diritti umani. La Chiesa Unificata chiede il rispetto dei diritti umani di tutti I cittadini del Vietnam e il suo leader, Thich Quang Do, ha appena oltrepassato il suo 30esimo anno di prigione per essersi pacificamente richiamato a questi diritti.
Noi crediamo che la qualità della vita del popolo Vietnamita non debba essere misurata attraverso il Prodotto Interno Lordo, che riflette solo le ricchezze della classe dirigente e dell’elite del Partito Comunista, bensì dalla Felicità Interna Lorda, che si fonda su quattro elementi: a) il mantenimento di una crescita economica sostenibile; b) la promozione dell’educazione e dello sviluppo spirituale; c) la protezione ecologica e dell’ambiente; d) il buon governo.
Noi dunque chiediamo al Partito Radicale Nonviolento di sostenere il movimento nonviolento per la libertà, I diritti umani e la democrazia in Vietnam. Vi chiediamo di sollevare il caso del Vietnam nel Parlamento Italiano, nel Parlamento Europeo e in tutti gli altri consessi internazionali. Portando il Vietnam nell’agenda internazionale, voi potrete prevenire che i leaders di Hanoi soffochino la voce del popolo.
Vi chiediamo inoltre di premere per la liberazione dei prigionieri politici in Vietnam e di lanciare una campagna nel 2011 per l’immediata liberazione di Thich Quang Do dagli arresti domiciliari.

 

Vo Van Ai and Penelope Faulkner
Membri del Consiglio Generale del NRPTT
 

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