Radicali: Biram Dah Abeid, appena scarcerato, interviene a Congresso e denuncia schiavismo clandestino in Mauritania

BIRAM DAH ABEID

 

Biram Dah Abeid, dirigente radicale leader della lotta antischiavista in Mauritania, graziato dal Presidente della Repubblica e scarcerato nella notte di martedì scorso dalle prigioni di Nouakchott, è intervenuto oggi al 39esimo Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito.

"In Mauritania c'è uno schiavismo clandestino, diffuso, di massa e di classe, penalizzato nel 2008 ma che persiste nella società da parte della popolazione arabo- berbera ai danni degli africani neri. Bambini vengono acquistati o affittati fin dalla nascita dalle famiglie e condannati a una
condizione permanente di schiavitù dalla quale è difficile venir fuori", ha spiegato. E' questo il caso, raccontato oggi da Dah Abeid, delle due bambine schiavizzate da un alto funzionario di banca di Nouakchott, all'origine della manifestazione del 13 dicembre duramente repressa e dispersa dalla polizia. In quell'occasione Biram Dah Abeid era stato ferito, arrestato e condannato in primo grado, insieme ad altri compagni, a un anno di carcere di cui sei mesi senza condizionale. Pochi giorni dopo l'arresto, Marco Pannella e i parlamentari radicali Marco Perduca e Matteo Mecacci si erano recati in Mauritania per visitare il compagno radicale in carcere e accertarsi delle sue condizioni di salute. Pannella aveva inoltre incontrato le massime autorità del Paese, tra le quali i ministri degli Esteri e della Giustizia.

Il processo d'appello avrebbe dovuto tenersi domenica prossima, ma martedì è giunto il provvedimento di Grazia per tutti gli imputati.

Nel pomeriggio di oggi sono intervenuti al Congresso di Chianciano, tra gli altri, anche Rebiya Kadeer, la "guerriera gentile" leader del popolo Uighuro, che vive in esilio negli Stati Uniti e si batte con le armi della nonviolenza per la libertà e l'autonomia del Turkestan orientale (c.d.
provincia cinese dello Xinjiang Occidentale) contro il regime totalitario di Pechino; il Presidente del Parlamento tibetano in esilio Penpa Tsering; il leader dei Montagnard dell'altopiano indocinese Kok Ksor e Saad Ibrahim, storico oppositore egiziano al regime di Mubarak sostenuto dai Radicali durante la sua lunga detenzione all'inizio degli anni Duemila, che oggi ha voluto consegnare a Marco Pannella ed Emma Bonino una bandiera dell'Egitto dei manifestanti sul Tahrir square.

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