Prevista la partecipazione di parlamentari e militanti dei diritti umani provenienti da tutto il mondo, appartenenti a tutti i partiti e gli orientamenti politici, culturali e religiosi.
Rebiya Kadeer, la “guerriera gentile” leader del popolo Uighuro, che vive in esilio negli Stati Uniti e si batte con le armi della nonviolenza per la libertà e l’autonomia del Turkestan orientale (c.d. provincia cinese dello Xinjiang Occidentale) contro il regime totalitario di Pechino, sarà presente a Chianciano per tutti e quattro i giorni del 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (17-20 febbraio).
Oltre alla leader degli Uighuri, parteciperanno all’assise radicale numerosi parlamentari ed esponenti politici, militanti della democrazia e dei diritti umani provenienti da tutto il mondo. Fra questi il Presidente del Parlamento tibetano in esilio Penpa Tsering, il leader dei Montagnard dell’altopiano indocinese Kok Ksor, l’ex direttore dell’ufficio del Rabbino Capo di Israele Dov Halbertal, l’ex ministro degli esteri croato Tonino Picula, la giornalista e scrittrice israeliana Anna Mahjar-Barducci, parlamentari ed esponenti politici provenienti da tutta Europa, dai paesi arabi dell’area mediterranea, dai Balcani, dal Caucaso, dall’Asia centrale e dall’Africa.
Per l’Italia, è previsto l’intervento del sottosegretario agli Esteri, con delega ai diritti umani, Vincenzo Scotti. Sono attualmente una trentina i parlamentari italiani iscritti al Partito Radicale, appartenenti ai gruppi dei più diversi schieramenti politici, molti dei quali prenderanno la parola durante i quattro giorni dei lavori, che saranno aperti giovedì 17 alle ore 16 da una relazione di Marco Pannella, Presidente del “Senato del Partito Radicale”.
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