Quanto trapela dalla confidenze fatte dall'ex collega Cuffaro a Saverio Romano, segretario nazionale dei Popolari di Italia Domani, circa il desiderio di conseguire una seconda laurea e di avere fatto anche istanza per svolgere attività lavorativa all'interno del carcere servano da appello di un "detenuto noto" perché sia per lui, come per tutti i detenuti ignoti d'Italia, si dia finalmente seguito alle promesse dei mesi scorsi per avviare un minimo di rientro nella legalità delle nostre carceri. La formazione, le attività trattamentali, ma anche l'assistenza psico-fisica devono poter essere garantite a tutti i 70mila detenuti in Italia. Speriamo che Cuffaro da Rebibbia voglia proseguire la sua attività politica nel farsi promotore di una serie di iniziative di sensibilizzazione e proposte concrete delle drammatiche condizioni in cui versano i detenuti italiani. La sua voce può arrivare sui grandi quotidiani italiani, quella dei suoi compagni di cella viene invece sistematicamente silenziata...
Dichiarazione dei Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti
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