Ordine della Stella: Senatori Radicali si astengono in polemica con merito legge e metodo di lavoro del Senato. Primo insignito Gheddafi?

Ordine della Stella

 Abbiamo deciso di astenerci sul ddl che crea l'Ordine della Stella perche' del tutto non necessario e perche' nelle motivazioni della modifica della legge del 1948 relative alle nuove onorificienze si menzionano acriticamente solo la promozione dei rapporti di amicizia di altri paesi coll'Italia senza porre alcun criterio circa la qualita' dei rapporti bilaterali. La modifica legislativa adottata oggi consente il riconoscimento delle benemerenze anche a "stranieri", sembra quasi una legge fatta ad hoc per insignire l Colonnello Gheddafi col quale Berlusconi, in continuita' con quanto fatto da Dini, D'Alema e Andreotti in passato, ha firmato due anni fa un trattato di "amicizia". E' grave che si privilegino I rapporti tra I governi rispetto al tipo di regime che questi impongono ai loro "cittadini". L'Italia ha buoni, se non ottimi, rapporti colla Libia, la Federazione Russa, la Bielorussia, ma anche relazioni normali colla Birmania e la Corea del nord, paesi dove le liberta' fondamentali vengono negate quitidianamente da decenni.

Abbiamo dedicato la nostra astensione alle vittime dell'uranio impoverito che da anni aspettano giustizia e che, in virtu' di questa legge, potrebbero vedersi insignire solennemente, ma anche esclusivamente, dell'Ordine della stella, senza che le loro leggittime richieste anche di compensazione economica vengano corrisposte dal Governo.

Nella nostra dichiarazione in dissenso dal gruppo del Pd abbiamo infine voluto denunciare come si dia priorita' a disegni di legge inutili come questo piuttosto che dar spazio alle decine di proposte di riforma a costo zero come, per esempio, quelle relative ai tempi dei divorzi che vedono l'Italia in fondo alle classifiche europee per la lunghezza e pei costi che tanto lo stato quanto I cittadini sono costretti a sopportare negli anni (maggiori informazioni su www.divorziobreve.it).

Anche I Senatori Livi Bacci, Agostini e Maria Pia Garavaglia hanno votato in dissenso non partecipando al voto.

 

Dichiarazione dei Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti

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