8×1000 allo Stato. Ma in che mani finisce?

tremonti-300x200Ogni anno lo Stato ricava circa 120 milioni dall’8 per mille. Secondo la legge quei soldi dovrebbero essere spesi per la fame nel mondo, le calamità naturali, l’assistenza ai rifugiati e la conservazione dei beni culturali. Invece questo denaro viene speso in gran parte sottratto alle finalità di legge e per il resto destinato restaurare gli immobili ecclesiastici che dovrebbe essere pagato con il miliardo di euro incassato dalla CEI.

Il fatto ha suscitato l’interesse della rete, è stata ripresa dal blogger Metilparaben ed ora ha preso il via una mobilitazione di cittadini che stanno scrivendo al al Ministro Tremonti, chiedendo una dichiarazione anticipata sulla destinazione di quei fondi, rivendicando il loro diritto a “mettere la crocetta sullo Stato”.

Le adesioni vengono raccolte sulla pagina facebook “8×1000: Tremonti, quest’anno dillo prima!“

Nel corso delle prime 24 ore almeno 1000 persone hanno già scritto al Ministro e il numero cresce di ora in ora.

PER PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA SCRIVI DIRETTAMENTE AL MINISTRO TREMONTI: tremonti_g@camera.it

Signor Ministro, in vista della scelta di destinazione dell’8 per mille irpef, Le chiedo di farmi sapere come lo Stato intende spendere i fondi riservati alla quota statale, ed in particolare:

  • se anche quest’anno 80 milioni del fondo statale saranno “rubati” rispetto alle loro originali finalità;
  • quale sarà la ripartizione tra le quattro diverse finalità previste dalla legge, ed in particolare quali quote si prevedono per il terremoto in Abruzzo, la fame nel mondo e l’assistenza ai rifugiati;
  • se tra gli interventi per il restauro dei beni culturali saranno esclusi quelli relativi ad immobili ecclesiastici, già finanziati con il miliardo di euro annualmente versato alla Conferenza episcopale italiano.

Fonte: http://www.radicali.abruzzo.it/joomla/interni/8-1000-allo-stato.-ma-in-che-mani-finisce.html

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