Ponticelli, una periferia occupata

di Cristina Zagaria, da http://napoli.repubblica.it, 11-06-2013

Una periferia occupata. Occupata dai rifiuti. Occupata dal degrado. Occupata dall’abbandono. Una periferia dove vivere diventa ogni giorno più difficile. E se si è bambini ancora di più. È la periferia Est.

Francesco Uccello ha un blog che si chiama “Mo te lo spiego papà” (e ha scritto anche un libro, pubblicato da Tea) dove cerca di spiegare ai figli (DA1 e DA2) le “cose della vita”, una compito, forse, un po’ più difficile rispetto allo standard se si abita appunto a Ponticelli, che nel blog diventa Bridges-celly. Il blog é un dialogo aperto con i propri figli per spiegare loro anche quello che ci circonda e non solo per parlare di capricci e altri guai.

Poco più di tre settimane fa, Francesco Uccello ha scattato una serie di foto nel suo quartiere: un camioncino bianco fa lo slalom tra canyon di rifiuti; palazzoni senza colori né volto; distese di immondizia, che spesso la sera vengono date alle fiamme sprigionando diossina; finestre (che più che altro sono buchi) aperte nella facciata di un palazzo senza nessuna autorizzazione; bambini che scavano nei cassonetti dei rifiuti alla ricerca di piccoli tesori.

È difficile il lavoro di questo papà. Come spiegare ai propri figli che a Ponticelli sembrano non esserci regole, né rispetto di alcuna norma per la sicurezza e per un livello di vita degno di un essere vivente. Come spiegare una foto come quella di case, che: “si chiamano Bipiani, sono fatti di amianto, su un solo contatore sono appoggiati una cinquantina di famiglie, ci sono i topi, scorrono quando piove e ci vivono i bambini”. Come spiegare ai propri figli le carcasse di animali abbandonate per strada, le scuole con le pareti scostate e i muri che sembrano cadere giù da un momento all’altro o il traffico senza regole.

E come rispondere alla domanda di suo figlio: “E non la possiamo far diventare bella la nostra città?». Francesco Uccello ha una risposta chiara: «Per farla diventare bella ci vuole lo sforzo di tutti e non solo di qualche associazione, di qualche parrocchia e di qualche persona». E intanto lui continua a fotografare, segnalare e denunciare, per cercare di dare il buon esempio ai suoi bambini.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=11280&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ponticelli-una-periferia-occupata-le-foto-di-un-padre-per-spiegare-il-degrado

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