L’Unione Europea salvi i napoletani – Intervista a Marco Pannella

da “Roma”, 26-03-2013

Napoli - Il leader dei Radicali, Marco Pannella, torna prepotentemente ad affrontare in prima persona l’emergenza Vesuvio e Campi flegrei. E lo fa partecipando al convegno di Agnano in cui due periodici locali e “Radio radicale” hanno promosso il dibattito per provare ad accelerare le misure che potrebbero servire a scongiurare una tragedia di proporzioni enormi.

Onorevole, perché ha deciso di tornare su questo tema? 
«In realtà non l’ho mai abbandonato, anzi anche nell’ultimo decennio ho continuato a tenermi informato e viste le ultime evoluzioni negative credo sia giusto dare un impulso affinché si torni a parlare della tragedia che potrebbe essere alle porte».

Come intende dare la giusta cassa di risonanza alla questione? 
«Innanzitutto presentando un ricorso alla Corte europea per i diritti dell’uomo. Tutto sarà pronto nel giro di qualche settimana e poi inviato a Bruxelles. Se in Italia nessuno si muove, spero che qualcuno dell’Unione Europea si dia da fare per affrontare il problema con la dovuta serietà».

Qual è il suo giudizio sui piani di evacuazione finora redatti? 
«Se sono quelli che tutti conosciamo, significa che non esiste alcun piano di emergenza. Finora i tecnici incaricati dai vari enti istituzionali hanno sbagliato tutto e la prova è la nuova estensione della “zona rossa” relativa al rischio Vesuvio. Insomma, alla fine hanno ammesso di avere commesso errori importanti ma dall’annuncio all’azione manca ancora tantissimo e finora non è stato fatto nulla».

Molti esperti dicono che sarà possibile avvertire i messaggi dei vulcani già qualche giorno prima della tempesta di cenere e lapilli… 
«Anche io ho sentito il parere di moltissimi tecnici e di importanti docenti. E mi sono convinto di una cosa: se Napoli non è stata ancora sommersa è soltanto perché negli ultimi trent`anni siamo stati fortunati. E dal 1980 che ci siamo resi conti del risveglio del Vesuvio, se ci fosse stata un`eruzione non voglio immaginare quale scenario ci saremmo ritrovati davanti».

Cosa si aspetta dalla sua denuncia all’Ue? 
«Che qualcuno salvi finalmente i napoletani».

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=10250&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=l%25e2%2580%2599unione-europea-salvi-i-napoletani-intervista-a-marco-pannella

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