Allarme sicurezza nelle scuole. 153 istituti sono pericolosi
Gli interventi attuali riguardano la sicurezza degli istituti, mediante rinforzi, riparazioni o interventi locali. Il finanziamento andrà ai Comuni che avevano presentato domanda. Per la formazione della graduatoria si è tenuto conto della vulnerabilità degli edifici, della ubicazione in siti a pericolosità sismica e della qualità delle proposte. Per ottenere il finanziamento, i Comuni dovranno ora presentare il progetto definitivo o esecutivo che sarà vagliato da una Commissione tecnico-scientifica per garantire l’efficacia della realizzazione. I cantieri si apriranno dunque tra qualche mese e rappresenteranno anche una boccata d’ossigeno per la sofferente economia campana.
«Si tratta di uno stanziamento per la sicurezza dei nostri figli, che va ancora una volta nella direzione della prevenzione – spiega l’assessore Cosenza – Gli interventi sono nelle zone a maggiore rischio del territorio e quindi in Irpinia, nel Sannio e nell’alto salernitano». E infatti sette scuole da rimettere in sesto si trovano in Provincia di Avellino, sei in Provincia di Benevento, due in Provincia di Caserta, cinque in Provincia di Napoli, sette in Provincia di Salerno.
Ma la situazione resta difficile soprattutto per la carenza di interventi di manutenzione. Spiega il direttore scolastico regionale, Diego Bouche: «Ci troviamo ad affrontare una realtà stremamente variegata. In Regione abbiamo fabbricati per civile abitazione, ma anche strutture altamente qualificate. Il rischio sismico non è certo l’unico problema delle strutture scolastiche che hanno bisogno di interventi continui». Qualcosa, però, sta cambiando «Negli ultimi anni molte amministrazioni sono intervenute per migliorare la situazione – spiega Bouchè – Ma abbiamo ancora molti problemi: ad Acerra, ad esempio, il primo circolo scolastico è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco e si va avanti con i doppi turni».
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