È uscito Password di Giugno: La Mela Morsicata
Come ogni mese in edicola allegato al quotidiano ecologista Terra e ad Agenda Coscioni
La mela morsicata
a cura di Password
Apple è una delle aziende più innovative e “friendly” ma anche discusse della rete. Protagonista nello sviluppo delle prime interfacce grafiche negli anni 80, torna protagonista nel nuovo millennio, introducendo strumenti che hanno rivoluzionato società e mondo digitale (con qualche chiusura di troppo). Dall'iPod, a iTunes, dall'iPhone all'iPad uscito da pochi giorni in Italia.
Controcultura
La Apple nasce a metà dei mitici anni '70 a Cupertino, in California, da un'idea di Steve Wozniak e Steve Jobs (aggiungendosi poi Ronald Wayne). A parte l'interesse per la tecnologia up-todate, l'impeto e il successo sembra sia dovuto allo spirito di controcultura della West Coast degli anni 60/70 (Theodore Roszak, 1986). Storia e Attualità della Mela Morsicata.
I cambiamenti dell’interfaccia grafica
Negli '80 Apple lancia Macintosh, con una avanzata GUI (interfaccia grafica), che rese poi famoso il marchio come desktop publishing di riferimento. Macintosh si confronta con il primo pc IBM con il sistema operativo della Microsoft di Bill Gates che, pur inferiore come prestazioni, grazie alla potenza commerciale IBM conquista presto ampie fette di mercato. Durante una visita di Bill Gates a Cupertino, Jobs gli mostra un'anteprima della GUI del Mac e nel 1985 Microsoft presenta Microsoft Windows per sistemi IBM con una GUI molto simile a quella della Apple. Sebbene la GUI di Apple fosse notevolmente migliore di quella della Microsoft, questa era avvantaggiata sul fronte dei prezzi: molte aziende avevano copiato il pc IBM realizzando versioni compatibili dal costo inferiore all'originale.
Musica online, senza protezioni
Apple rivoluziona l'industria musicale vendendo musica su Internet. iTunes Music Store: una canzone a 0,99 euro e un album a 9,99 euro. La musica può essere anche masterizzata. Nel 2003 sono 2 milioni i brani acquistati in 16 giorni, risultato spettacolare considerando che solo gli utenti Macintosh in Usa potevano acquistare i brani. Successivamente iTunes consente anche agli utenti PC-Windows la stessa possibilità. Dal 2004 il negozio è accessibile pressoché da tutto il mondo, non limitandosi alla sola musica. Ma la un passo decisivo per le libertà digitali arriva nel 2009 quando iTunes elimina dai file scaricati tramite iTunes ogni sistema di protezione (DRM). L’addio e il ritorno di Steve Jobs Per motivi interni, Jobs abbandona la società nell'85 e fonda la NeXT Computer, la cui piattaforma contribuirà alla nascita presso il Cern di Ginevra del primo World Wide Web. Verso la metà degli anni '90, Jobs riuscì a convincere il consiglio di amministrazione di Apple, in crisi di vendite e di idee, ad acquistare la NeXT Computer e ad utilizzare NEXTSTEP (il sistema operativo sviluppato da NeXT) come base per il futuro sistema operativo Mac OS. Jobs divenne il nuovo CEO e promosse lo sviluppo di iMac, il modella che salva Apple dalla crisi finanziaria.
Arriva L’iPod
Nel 2001 Apple presenta l'iPod, lettore musicale portatile con grande capacità di memoria. L'iPod via via sempre più piccolo e potente, permette riprodurre video e navigare sul web via wi-fi. Compatibile con Windows, raggiunge i 60 GB, con migliaia di accessori incluso il collegamento allo stereo di casa o all'autoradio dell'auto.
La quarta rivoluzione
Il mondo dell'editoria è in subbuglio per l'iPad, attorno al quale cominciano a svilupparsi grandi aspettative sul rilancio dell'editoria digitale. Annunciato da molti come il primo e-book reader di terza generazione, dopo che da molti anni, produttori hardware di tutto il mondo cercano di introdurre strumenti digitali che creino un'esperienza di lettura simile a quella del libro. Dopo il passaggio dall'oralità alla scrittura, dal rotolo al libro impaginato, dal manoscritto al libro a stampa, sarà l'iPad a governare la quarta rivoluzione nel mondo dei libri?
IPhone, iPad e censura
Apple ultimamente fa parlare di sè non solo per le sue innovazioni. Sotto attacco la politica in odore di censura applicata dal gigante americano nel suo Apple Store, il servizio che permette di installare applicazioni su iPhone, iPod Touch e iPad, ma solo se autorizzate. Dopo le segnalazioni di dizionari ripuliti di voci scomode, dopo la battaglia avviata da Steve Jobs in persona le applicazioni a sfondo erotico o pornografiche, ha fatto il giro del mondo il rifiuto dell'applicazione di Mark Fiore, disegnatore americano, fresco di premio Pulitzer, con la motivazione ufficiale che nell'App Store di Apple "non sono permesse applicazioni che mettono in ridicolo personaggi pubblici". L'alba di una morale targata Apple?
Fonte: http://www.agoradigitale.org/e-uscito-password-di-giugno-la-mela-morsicata