Per un Piemonte Regione d'Europa, il 28 e 29 marzo, vota la Lista Bonino Pannella!!




Candidati nella Provincia di Novara
Marco Cappato
Nathalie Pisano
Roberto Casonato
Sergio Brigante


Sanità
Meno sanità, più salute: occorre puntare sulla prevenzione e sulla riorganizzazione dei servizi. Sono ormai 10 anni che proponiamo la selezione dei dirigenti della sanità secondo curriculum e competenze, con coinvolgimento di società esterne contro la lottizzazione attuale dei partiti. È necessaria la concorrenza pubblico-privato ma con controlli rigorosi. Per garantire un'assistenza adeguata alla persona - e per risparmiare - occorre creare sempre più un welfare che garantisca l'individuo nella sua abitazione piuttosto che in strutture esterne.

Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati
Vogliamo rendere di facile consultazione su internet e di facile reperimento tutti i dati relativi ad eletti e nominati: documenti presentati e interventi in consiglio regionale e in giunta, presenze, eventuali cambi di gruppi politici, guadagni, emolumenti dei nominati nelle partecipate e bilanci. Il miglior antidoto alla corruzione è rendere trasparente l'attività degli eletti, dei nominati e dei consulenti.

Politiche sociali
Diritti civili: rendere rapidamente concreta in Piemonte la scelta tra aborto farmacologico (RU486) e aborto chirurgico. Approvare la legge contro le discriminazioni.
Disabili: rendere il cittadino diversamente abile protagonista delle politiche e non passivo fruitore di assistenza.
Droghe e tossicodipendenze: chiediamo l'istituzione del "Tavolo regionale permanente sulle dipendenze"per mettere in contatto operatori, cittadini tossicodipendenti, forze dell'ordine e politici. Ottimizzare e coordinare le azioni per ridurre gli effetti e i danni delle droghe e del proibizionismo sulle droghe.
Carceri: attivazione del garante regionale delle carceri, considerando la Comunità penitenziaria nel suo complesso come parte integrante del tessuto civile; la Regione deve impegnarsi a costruire e far crescere un rapporto fecondo con il Ministero di Giustizia e con gli enti locali, per affrontare con successo politiche innovative in questo campo.
Immigrazione: promuovere politiche di integrazione e cittadinanza. Programmare un piano di accoglienza per i rifugiati politici che sappia dare risposte alle esigenze di chi fugge da guerre e carestie.

Lavoro
Le politiche attive del lavoro devono puntare alla formazione, alla qualificazione ed alla efficace intermediazione fra offerta e domanda, piuttosto che al mantenimento puro e semplice del posto di
lavoro. Occorre ridurre "l'apartheid" tra lavoratori protetti e non protetti sostenendo i "non garantiti", i
più colpiti dalla crisi economica in atto. Chiediamo l'attivazione di prestiti d'onore a tasso ridotto per consentire percorsi di riqualificazione professionale a chi ha perso il posto di lavoro.

Pianificazione territoriale
Vogliamo concepire strumenti di pianificazione ovracomunali che sappiano limitare un'espansione edilizia (industriale e civile) senza criterio, contenendo l 'indiscriminato consumo di suolo anche con la sperimentazione di piani per la rottamazione edilizia. La Regione deve sapere dire "no" a varianti di Piani regolatori che non si pongano, accanto ai piani di sviluppo economico, l'obiettivo della salvaguardia dell'ambiente.

Trasporti e infrastrutture
Sì alla TAV nella trasparenza delle procedure, nel rispetto dell'ambiente, nel rigoroso controllo dei costi e dei tempi di realizzazione. Coinvolgimento delle popolazioni anche per altre opere come il "terzo valico" e la "tangenziale est" di Torino. Vogliamo conquistare definitivamente la seconda linea della metropolitana torinese. La Regione deve contribuire al rinnovo del parco mezzi pubblici delle principali città e delle linee di trasporto di competenza regionale. Appoggiamo con forza la scelta della Presidente Bresso di mettere a gara l'appalto delle linee ferroviarie regionali.

Energia e green economy
Come ci chiede l'Europa: meno 20% di emissioni, più 20% di rinnovabili, più 20% di risparmio entro il 2020. Dati alla mano diciamo un "no" non ideologico al ritorno del nucleare; vogliamo ottenere dal Governo risposte definitive sulle scorie radioattive di Saluggia (Vc). La Regione deve fissare come primo obiettivo da conseguire risparmio ed efficienza energetica, partendo da un ripensamento dell'edilizia residenziale. Vogliamo introdurre l'obbligo di installazione di pannelli solari sui nuovi capannoni industriali.

Agricoltura
Agricoltura di qualità per ridurre gli impatti sull'ambiente. Più impresa e meno assistenza. Puntare alla trasformazione dei prodotti piuttosto che alla attuale monocultura che impoverisce suoli e paesaggi. L'agricoltura piemontese deve fare dell'innovazione tecnologica, innanzitutto in termini di irrigazione, il proprio principale obiettivo a medio termine. Dobbiamo prepararci alla nuova agricoltura europea del 2013 quando saranno ancor più ridotti (se non eliminati) gli interventi di sostegno alla politica agricola
europea.

Ambiente
Acqua: incentivare il risparmio idrico e razionalizzare gli utilizzi; rispettare le normative europee sulle limitazioni all'uso dei fitofarmaci.
Aria: il proseguimento delle politiche di miglioramento della qualità dell'aria passa innanzitutto dalla
modernizzazione dei motori, dal miglioramento dell'efficienza dei riscaldamenti e dal rispetto delle normative europee da parte dei complessi industriali.
Suolo: una legge regionale sulla protezione del suolo per ridurre le minacce come erosione, perdita di
sostanza organica e contaminazione. Creazione all'interno dell'Assessorato all'Ambiente di un Osservatorio sul consumo di suolo.
Rifiuti: promuovere a livello regionale un ulteriore incremento della raccolta differenziata. Le discariche rappresentano una bomba ad orologeria da disinnescare.

Innovazione e ricerca
Le energie al centro della ricerca regionale per contribuire al superamento dell'era del petrolio. Il Piemonte è la regione dove si è sviluppato l'eolico troposferico; occorre portare a termine la verifica delle potenzialità di questo nuovo settore delle energie rinnovabili. La Regione può essere volano di sviluppo e perno di collegamento tra gli enti e le Università. Aumentare i fondi alla ricerca, privata e pubblica, significa investire sul futuro.

Sicurezza
Non solo repressione, non solo politiche di controllo. L'utilizzo dell'esercito, le ronde, la minaccia di espulsioni generalizzate, il carcere come unica risposta sono state vuote enunciazioni e non hanno apportato alcun risultato tangibile e duraturo, anzi! Il presidio del territorio con le forze dell'ordine
deve essere affiancato con politiche sociali di integrazione e intervento, a partire dalle questioni tossicodipendenze e immigrazione. L'apertura di narcosalas significa più sicurezza, riducendo al contempo il danno a chi assume l'eroina di strada.
Favorire la regolarizzazione dei cittadini immigrati riduce il tasso di criminalità, come verificato dai dati del ministero dell'Interno.
Solo una seria politica di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti impedisce la loro ricaduta nel crimine.

Fonte: http://www.radicalinovara.org/2010/03/per-un-piemonte-regione-deuropa-il-28-e.html

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