TORINO/OGGI ANCHE L'ASS. RADICALE AGLIETTA A “LAICI IN PIAZZA”... CON UN SACCO PIENO DI CONFEZIONI DI RU486.
VIALE E PISANO: IN CINQUE MESI OLTRE 300 ABORTI MEDICI ALL'OSPEDALE S. ANNA E SOLO 10 DONNE HANNO SCELTO DI RIMANERE IN OSPEDALE.
Oggi, domenica 19 settembre, come ogni anno, la Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni organizzerà la manifestazione “Laici in Piazza” in occasione dell'anniversario del 20 settembre; dalle 14:00 alle 19:00, in Piazza Carignano e dintorni, le Associazioni che fanno parte della Consulta apriranno il loro stand ed informeranno i cittadini sulle loro attività.
Sarà presente, come ogni anno, anche l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta (assieme all'Associazione Luca Coscioni), che avrà lo stand in via Cesare Battisti all'altezza del numero civico 7, dove risiedeva Adelaide Aglietta.
I militanti radicali esporranno al loro stand un sacco di confezioni di RU486 per ricordare la grande vittoria laica ottenuta quest'anno con la “legalizzazione” in Italia dell'aborto farmacologico; per responsabilità dell'ostruzionismo del Vaticano e, soprattutto, per responsabilità di una classe politica succube dei diktat clericali, le donne italiane hanno potuto accedere alla RU486 con vent'anni di ritardo rispetto alle donne francesi e a quelle di gran parte dell'Unione Europea.
Saranno presenti allo stand il Dr. Silvio Viale (presidente Ass. Aglietta, dirigente Associazione Coscioni, primo sperimentatore in Italia della RU486) e Nathalie Pisano (segretaria Ass. Aglietta), che hanno dichiarato:
“Le cifre parlano chiaro: in cinque mesi, da quando, il 19 aprile scorso, la RU486 è disponibile all'Ospedale S. Anna di Torino, 331 donne hanno scelto l'aborto medico (un quinto del totale delle IVG praticate al S. Anna in questo periodo) e solamente 10 di loro hanno deciso di rimanere in ospedale fra la prima e la seconda assunzione della pillola, a distanza di tre giorni.
Tutta la campagna terroristica messa in piedi dal sottosegretario Eugenia Roccella per ostacolare la possibilità per le donne di andare a casa (firmando il foglio di dimissioni dopo essere state debitamente informate dai medici) dopo la prima assunzione del farmaco si è sciolta come neve al sole.
Ricordiamo che, tenendo conto degli aborti medici attuati all'Ospedale S. Anna nel 2005 e 2006, sono quasi 800 le donne ad aver scelto di abortire con la RU486 in questi cinque anni nell'Ospedale torinese. E la comparazione delle cifre fra aborto medico e chirurgico deve tener conto del fatto che la RU486 deve essere assunta entro 49 giorni (7 settimane) dall'ultimo flusso mestruale”.
Torino, 19 settembre 2010
Oggi, domenica 19 settembre, come ogni anno, la Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni organizzerà la manifestazione “Laici in Piazza” in occasione dell'anniversario del 20 settembre; dalle 14:00 alle 19:00, in Piazza Carignano e dintorni, le Associazioni che fanno parte della Consulta apriranno il loro stand ed informeranno i cittadini sulle loro attività.
Sarà presente, come ogni anno, anche l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta (assieme all'Associazione Luca Coscioni), che avrà lo stand in via Cesare Battisti all'altezza del numero civico 7, dove risiedeva Adelaide Aglietta.
I militanti radicali esporranno al loro stand un sacco di confezioni di RU486 per ricordare la grande vittoria laica ottenuta quest'anno con la “legalizzazione” in Italia dell'aborto farmacologico; per responsabilità dell'ostruzionismo del Vaticano e, soprattutto, per responsabilità di una classe politica succube dei diktat clericali, le donne italiane hanno potuto accedere alla RU486 con vent'anni di ritardo rispetto alle donne francesi e a quelle di gran parte dell'Unione Europea.
Saranno presenti allo stand il Dr. Silvio Viale (presidente Ass. Aglietta, dirigente Associazione Coscioni, primo sperimentatore in Italia della RU486) e Nathalie Pisano (segretaria Ass. Aglietta), che hanno dichiarato:
“Le cifre parlano chiaro: in cinque mesi, da quando, il 19 aprile scorso, la RU486 è disponibile all'Ospedale S. Anna di Torino, 331 donne hanno scelto l'aborto medico (un quinto del totale delle IVG praticate al S. Anna in questo periodo) e solamente 10 di loro hanno deciso di rimanere in ospedale fra la prima e la seconda assunzione della pillola, a distanza di tre giorni.
Tutta la campagna terroristica messa in piedi dal sottosegretario Eugenia Roccella per ostacolare la possibilità per le donne di andare a casa (firmando il foglio di dimissioni dopo essere state debitamente informate dai medici) dopo la prima assunzione del farmaco si è sciolta come neve al sole.
Ricordiamo che, tenendo conto degli aborti medici attuati all'Ospedale S. Anna nel 2005 e 2006, sono quasi 800 le donne ad aver scelto di abortire con la RU486 in questi cinque anni nell'Ospedale torinese. E la comparazione delle cifre fra aborto medico e chirurgico deve tener conto del fatto che la RU486 deve essere assunta entro 49 giorni (7 settimane) dall'ultimo flusso mestruale”.
Torino, 19 settembre 2010
www.associazioneaglietta.it
N. B. Domani, allo stand dell'Associazione Radicale A. Aglietta e a quello accanto dell'Associazione Luca Coscioni i cittadini potranno sottoscrivere quattro petizioni popolari:
N. B. Domani, allo stand dell'Associazione Radicale A. Aglietta e a quello accanto dell'Associazione Luca Coscioni i cittadini potranno sottoscrivere quattro petizioni popolari:
1) sull' 8 per mille, per cambiare un meccanismo di ripartizione che privilegia la Chiesa Cattolica;
2) sulla pillola del giorno dopo, per chiedere l'abolizione dell'obbligo di ricetta medica;
3) sul testamento biologico, per vedere garantita la libertà della persona sulle scelte di fine vita;
4) per la riforma del sistema elettorale in senso maggioritario uninominale.
Fonte: http://www.radicalinovara.org/2010/09/torinooggi-anche-lass-radicale-aglietta.html
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