Tirannia fiscale a portata di mano!
Articolo di Leonardo Facco
L’evasione è sintomo di un disagio sociale, e quanto più è estesa l’evasione, tanto più diffuso è il disagio.
Di più, per Charles Adams l’evasione è “una forma di rivolta fiscale pacifica”. Per lo Stato, invece, è criminalità e non passa giorno che il refrane contro chi non paga le tasse sia proposto dai media in stile “untori di manzoniana memoria”.
Così, il governo della “rivoluzione liberale stuprata” imita Visco e Padoa Schioppa, riunendo il peggio dei due personaggi in un solo figuro: Giulio Tremonti, che adotta la tracciabilità dei pagamenti, il nuovo redditometro e trasforma le banche in sostituti d’imposta. Lo conferma anche Sergio Rizzo, notista del Corriere della Sera, il quale sostiene che: “Il nuovo fisco, va detto, comprende provvedimenti oggettivamente senza precedenti per una maggioranza che nel passato aveva sostenuto la politica scriteriata dei condoni e delle sanatorie. Rispolverano il principio, anche se in forma più morbida della tracciabilità dei pagamenti su cui aveva puntato il centrosinistra, unita ad altri due meccanismi come il nuovo redditometro e la fattura telematica, un deterrente micidiale per l’evasione”.
Gongola Rizzo e gongolano i milioni di schiavi e invidiosi che pullulano nella penisola e che – molto spesso – vivono alle spalle degli altri.
Il commercialista valtellinese, inoltre, rafforza gli studi di settore (ma non avevano promesso di abolirli?) trasformati in redditometro, con il quale in base a quello che spendi dovrai pagare le tasse in futuro, visto che l’Agenzia delle Entrate vi starà alle calcagna. In questo mondo “fiscalmente perfetto” – sostiene sempre Rizzo – non verranno risparmiate nemmeno le società che chiudono regolarmente in perdita. Altro capitolo, quello delle ristrutturazioni edilizie che ottengono il beneficio fiscale di uno sgravio del 36% a patto che i pagamenti avvengano tramite bonifico bancario.
Il fatto è che i bonifici materialmente si fanno, e anche le fatture si emettono. Ma poi alcune di loro spariscono nelle nebbie. Che fare per arginare il fenomeno senza abolire l’agevolazione per chi rimette a posto casa? Con la manovra le banche diventeranno sostituto d’imposta (ma non Tremonti non ne chiedeva l’abolizione un tempo, considerandolo una corvée medievale?). Fatto sta che le banche tratterranno il 20% dell’importo del bonifico, che verrà automaticamente girato al Fisco. Se pagare il 70% di imposte non fosse abbastanza, se il diabolico sistema fiscale non fosse già di per sé oppressivo, se la burocrazia non rovinasse la vita in continuazione a chi vuole intraprendere beh, don’t worry, ora ci pensa il “governo liberale di massa” ad imboccare l’ultima uscita verso lo Stato tributario poliziesco.
La tirannia fiscale, per parafrasare Pascal Salin, non sarà un’opera perfettamente compiuta… per chi deciderà di restare in questa cloaca maxima!
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