TAVOLI RADICALI
e senza Bossi, senza Formigoni!
È attraverso questo voto che passa il “dopo” da costruire: in primo luogo,
una riforma elettorale e istituzionale di stampo anglosassone (come in
America, con due grandi partiti e con primarie vere!).
È questo voto che consentirà la presenza in Parlamento di un gruppo di
militanti dell’unica forza politica non appartenente alla “casta”, dell’unica 
 che non ha mai partecipato alla spartizione di poltrone e poltroncine 
 nella Rai, nelle aziende sanitarie, …
 Ci dicono: «Eh, ma il PD elegge anche Paola Binetti…» La laicità, i diritti 
 civili non hanno bisogno di cittadelle fortificate e di tiratori di 
 uova, ma di “cellule staminali” (grazie Binetti, per questa definizione 
 dei Radicali!) capaci di contagiare e rigenerare: 
 capaci di CONVINCERE, PER VINCERE, 
 LA MAGGIORANZA, nel Parlamento e nel Paese.
Fonte: http://radicalibergamo.spaces.live.com/Blog/cns!EA8F0C2CE6858741!147.entry
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