La Stampa ed. Novara LA DEPUTATA BIONDELLI IN VIA SFORZESCA “Crollano pezzi di cornicione dai tetti del carcere di Novara


” Stesso carcere e stessa situazione critica: la senatrice del Pd Franca Biondelli, accompagnata dall’esponente radicale Nathalie Pisano e dai Giovani democratici Hassan Pagano e Roberto Leggero, per la seconda vigilia di Ferragosto consecutiva ha visitato ieri la casa circondariale di Novara. «Avevo visto il supercarcere, oltre che lo scorso 14 agosto, anche il 4 giugno - dice Franca Biondelli - e devo sottolineare che ho notato una situazione leggermente migliore. I detenuti sono in calo, soprattutto nella sezione giudiziaria. La spiegazione è data dai minori trasferimenti dalle altre strutture». Per contro Biondelli e Pisano, in delegazione con i giovani democratici Roberto Leggero e Hassan Pagano, hanno indicato gravi criticità nell’edificio: «Ci sono dei cornicioni pericolanti. La direttrice è stata costretta a fare posizionare delle transenne per impedire l’uso di alcuni marciapiedi». Fra i problemi più scottanti, Biondelli e Pisano hanno evidenziato l’estrema carenza della pianta organica: «La polizia penitenziaria dovrebbe avere 260 agenti, in servizio invece ce ne sono 185. Il numero in questo periodo è ulteriormente ridotto per le ferie». Dalla visita pre-ferragostana sono emerse anche note positive: «Sono arrivate tre nuove educatrici. La speranza è che possano restare a Novara sebbene abbiano già chiesto il trasferimento per stare più vicine alle proprie famiglie». Dal punto di vista dell’assistenza medica, i detenuti possono di recente contare su una poltrona dentistica: «Ritengo che aver ottenuto questo importante presidio medico - dice Franca Biondelli - sia dovuta alle interrogazioni parlamentari che io con i colleghi dell’opposizione abbiamo presentato a più riprese. La direttrice ha scritto addirittura al prefetto facendo presente l’urgenza e finalmente la poltrona è stata installata. Se fosse tutto così il piano carceri del ministro Alfano le cose andrebbero decisamente meglio, invece si continua a citare un provvedimento virtuale che non ha nulla di concreto». Nathalie Pisano ha sollecitato la Regione Piemonte a procedere con la «nomina del garante dei detenuti» sottolineando che «i fondi della cassa delle ammende non devono essere dirottati ma mantenuti per scopi rieducativi». Domani dalle 10 Biondelli e Pisano visiteranno il carcere femminile di Vercelli.

Fonte: http://www.radicalinovara.org/2010/08/la-stampa-ed-novara-la-deputata.html

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