Sospensione di Silvio Viale atto politico di gravità inaudita

“Con il pretesto dell’azione disciplinare si colpisce il simbolo della vittoria sulla RU486, cercando di cancellare l’ultima conquista delle donne italiane e di impedire l’attuazione dell’aborto farmacologico al Sant’Anna di Torino”

 

Dichiarazione di Igor Boni (coordinatore provinciale Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani)

“Chiunque abbia conosciuto Silvio Viale sa che le discussioni con lui possono divenire spigolose e assumere toni duri. Ma chiunque lo abbia conosciuto sa altrettanto bene che l’accusa di avere deliberatamente avuto un comportamento violento contro una collega è semplicemente ridicola. E come spesso accade, il ridicolo può divenire tragico. Oggi, con il pretesto del nuovo regolamento interno del Sant’Anna che può disporre la sospensione per espletare ulteriori accertamenti, senza aver concesso minimamente al Dott. Viale una possibilità di replica e di affermazione della verità, si passa alle vie di fatto e si anticipa una sentenza. Giudichiamo questo atto inaccettabile e di una gravità inaudita. Un atto politico (della peggiore politica) che ha il solo scopo di colpire il simbolo della vittoria sulla RU486, cercando al contempo di cancellare l’ultima conquista delle donne italiane. L’azione contro l’aborto farmacologico è evidente se si pensa che in tutta Italia del migliaio di interruzioni di gravidanza con la pillola abortiva quasi la metà sono state realizzate al Sant’Anna di Torino sotto la supervisione di Silvio Viale. Il Sant’Anna, giova ricordarlo, è l’unico ospedale italiano a utilizzare l’aborto farmacologico di routine. Ora Occorre fare fronte contro questa vera e propria epurazione con la nostra mobilitazione di politici, di cittadini, di persone che non si genuflettono ai servi di turno. Sei mesi fa qualcuno chiese di lasciare la pillola abortiva chiusa negli armadi e oggi gli si serve su un piatto d’argento la sospensione di Viale. Tutto casuale?

A pochi mesi dalle nuove nomine dei direttori generali?”.

Per informazioni: Boni (348/5335309)

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