Silvia Noè presidente della Commissione pari opportunità? No, grazie!

Nelle ultime settimane circola insistentemente la voce di un’ intesa tra il gruppo UDC e quello PD per nominare il consigliere Silvia Noè (UDC) Presidente della Commissione Pari opportunità della Regione Emilia Romagna.

Noi, insieme a molte altre associazioni laiche della Regione, non possiamo che rilevare l’inopportunità di indicare per questo incarico un esponente politico che in più occasioni ha manifestato posizioni contrarie alle stesse scelte politiche della Giunta regionale in materia di pari opportunità.

Appare singolare che si possa affidare la presidenza di questa commissione ad un esponente UDC  proprio dopo che la Giunta Regionale è riuscita, non senza difficoltà, a far approvare l’estensione del diritto di accesso a tutti i servizi resi dalla Regione alle coppie di fatto.

Non possiamo che interpretare questa decisione del Gruppo consigliare del PD, come il tentativo di ricercare equilibri politici utili alla stabilità della Giunta regionale e, probabilmente, agli obiettivi di politica nazionale. Ma osserviamo con preoccupazione il “baratto” che a vari livelli sta maturando nella dirigenza del Partito democratico.  I principi laici sono diventati “merce” di scambio per ottenere alleanze politiche che hanno il solo  scopo di proteggere il partito dalla crisi di consensi che sta subendo.

L’associazione radicale di Bologna “Giorgiana Masi” ha aderito all’appello presentato dalla Rete Laica di Bologna affinchè si possa valutare un nome alternativo a quello di Silvia Noè.

Invitiamo i cittadini a sottoscrivere l’appello al seguente link: https://spreadsheets.google.com/viewform?hl=it&formkey=dGVmTkJGLUVZWjFibm5tbjk0OV9Wc0E6MQ

Fonte: http://www.radicalimasi.bo.it/blog/2010/08/27/silvia-noe-presidente-della-commissione-pari-opportunita-no-grazie/

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