Sellia Marina (Cz). Giuseppe Candido: l'anagrafe pubblica degli eletti proposta con una petizione passa all'unanimità in Consiglio comunale

 

«La petizione di Radicali Italiani chiedente al Sindaco di Sellia Marina l'istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti per la trasparenza e democrazia è stata approvata. Prendiamo atto che l'amministrazione comunale ha inteso ascoltare la richiesta di quei numerosi cittadini esplicitata con una petizione popolare e, mantenendo fede alle promesse fatte anche in campagna elettorale, ha attuato un vero passo avanti per rendere più cristallina la casa comune». E' quanto si legge nella nota di Giuseppe Candido, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani residente nella cittadina della costa ionica catanzarese. «Considerando che, negli ultimi anni, si sono andati accentuando disinteresse e disaffezione per la vita politica, sia a livello nazionale che locale e che vi è sempre più l'esigenza collettiva di conoscere l'operato di ciascun eletto, il Consiglio comunale nella seduta dello scorso 15 settembre ha determinato di dare mandato – prosegue l'esponente Radicale - all'apposita commissione consiliare sullo Statuto di apportare le “idonee modifiche statutarie” per poter rendere attuabile la proposta di deliberazione che prevede la pubblicazione dei redditi, degli interessi finanziari e societari, degli incarichi e delle nomine in enti di eletti e nominati dall'ente comunale». Candido conclude la nota affermando che: «C'è stata da parte della maggioranza tutta e del Sindaco la volontà di rispettare la parola data e dare atto alle promesse fatte in campagna elettorale». 

 

In particolare, la proposta di Radicali Italiani votata anche da una parte dell'opposizione e che Giuseppe Candido, assieme a simpatizzanti radicali e cittadini selliesi, ha portato avanti dal 2008 mediante istanze, raccolta di firme e iniziative popolari anche su social network prevede che per ciascun eletto siano resi pubblici, oltre ai dati identificativi, lo stipendio, i rimborsi e/o i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Comune, la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui ricopre l’incarico e dell’anno successivo, una dichiarazione da parte dell’eletto dei finanziamenti ricevuti e/o dei doni, benefici o altro assimilabile, il registro delle spese, comprensive delle spese per lo staff, spese per l’ufficio, spese per viaggi sia dell’eletto che dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica, spese varie. Ma soprattutto sarà possibile monitorare le attività degli eletti perché saranno pubblicati, sempre su un apposito sito internet, tutti gli atti presentati da ciascun eletto con relativi iter fino alla loro conclusione, il quadro delle presenze ai lavori dell’istituzione di cui fa parte e i voti espressi sugli atti adottati dalla stessa. Insomma tutto pubblico, tutto più trasparente e, soprattutto, facilmente consultabile tramite internet.

 

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