San Dona' di Piave: Una citta' appestata dalla mancanza di trasparenza

Articolo pubblicato il 26/08/2010 nella sezione Associazioni

La polemica scaturita in questi giorni riguardante la decisione di inserire tra gli eventi dell'annuale Fiera del Rosario a San Dona' di Piave (VE) la finale di Miss Padania 2010 ha evidenziato, se ancora ce ne fosse bisogno, la poca trasparenza con la quale la 'cosa pubblica' viene amministrata in città. Sebbene l'avvenuta cancellazione della manifestazione ha rimandato l'ennesimo scontro interno tra Pdl e Lega Nord ha reso ancora più evidente la pratica di gestione del Sindaco Zaccariotto caratterizzata da scelte puramente personali arrivando a scavalcare anche i c.d.a. di società comunali come San Dona' Servizi s.r.l. , esempio di lottizzazione partitocratica che nel Veneto ha uno dei suoi esempi più lampanti. Il Comune di San Dona' e la provincia di Venezia (accomunati dalla medesima presidente/sindaco) rappresentano uno spaccato di come una deriva personalistica della gestione e uno scorretto utilizzo delle procedure decisionali in una città portino se non a scontri (inevitabili in un confronto politico) ad una poca chiarezza percepita dai cittadini, che oramai sono sempre più convinti che questo sia il modus operandi di una democrazia. Per questo l'Associazione Veneto Radicale e Radicali Italiani chiedono a quanti governano in maggioranza ed opposizione la città e la Provincia a prendere visione della Proposta di Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati per testimoniare agli elettori - non solo a parole ma soprattutto a fatti - l'importanza della trasparenza e del rispetto delle procedure decisionali per spogliare di inutili costumi, maschere e scenografie l'ennesimo teatrino politico andato in scena in questi giorni. Se ciò non avverrà vorrà dire che le dimissioni minacciate, le interpretazioni risibili delle tradizioni locali e tutte le strumentalizzazioni bipartisan sono solo manifestazioni di quella 'peste italiana' che ha attecchito anche a San Dona' di Piave e che i Radicali denunciano da più di cinquant'anni.

Alberto Boem
membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2525177.html