Salerno, aborto farmacologico al San Leonardo entro la fine di gennaio
Ha avuto luogo questa mattina, presso la “sala sindacale” degli OO. RR. San Giovanni di Dio e Ruggi d’ Aragona, una conferenza stampa di presentazione del “Comitato per la salute della donna”, costituito tra diverse forze politiche e sindacali, con una serie di obbiettivi relativi ai diritti e alla tutela della salute delle donne, a partire dall’ implementazione, anche presso gli OO. RR. San Giovanni di Dio e Ruggi d’ Aragona di salerno, della RU486, il presidio farmacologico utile all’ interruzione volontaria di gravidanza, già da tempo presente in Italia ed in Campania (dove è distribuito presso il II Policlinico di Napoli ed alla struttura “Moscati” di Avellino).
Erano presenti Manuela Zambrano, del Comitato nazionale di Radicali Italiani, Tiziana Aiello, di Sinistra Ecologia e Libertà, Margaret Cittadino, della segreteria CGIL funzione pubblica, Annamaria Naddeo, del Comitato Pari Opportunità degli OO. RR., Loredana Marino, della Federazione della Sinistra, Natalina Lodato, Vicepresidente Associazione “Frida”, ed ha dato la sua adesione Giulia Formosa, dell’ Italia dei Valori.
Il Comitato, costituitosi all’ indomani di una lettera con la quale, quattro settimane or sono, i radicali si erano rivolti ad Attilio Bianchi, Direttore Generale degli OO. RR., per chiedere l’ introduzione dell’ aborto farmacologico (senza avere risposta), ha annunciato di avere avuto un colloquio con Paolo Naddeo, il Primario del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia. Il dott. Naddeo ha riferito di avere ricevuto da Bianchi la richiesta di compiere tutti i passi affinchè, entro al fine di Gennaio 2011, la “RU486″ possa essere somministrata alle donne salernitane che ne facciano richiesta.
Le rappresentanti del Comitato hanno messo l’ accento:
1) sulla necessità di potenziare i Consultori presenti in città, con riferimento al loro numero ed alla loro capacità operativa;
2) di spingere verso un ruolo più efficace dei Consultori stessi sul fronte dell’ ausilio psicologico alle donne alle prese con gravidanze problematiche;
3) di superare la situazione per cui – presso il reparto di Ginecologia ed Ostetricia degli OO. RR. – il solo dott. Paolo Naddeo, su diciotto medici in servizio, pratica le interruzioni di gravidanza, essendo tutti gli altri “obiettori di coscienza”, con gli intuibili conseguenti disagi.
In merito alle ploemiche sollevate da alcuni rappresentanti del PDl circa l’ iniziativa in corso, le compnenti del comitato hanno sollecitato le “donne del PDL”, a cominciare dal Ministro per le “Pari Opportunità” Mara Carfagna, a prendere posizione ed a scendere in campo per una essenziale battaglia di civilità, salute e diritto in favore delle donne.
info: manuela zambrano, 3472727756
Fonte: http://www.radicalisalerno.it/?p=113
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