Roma, giugno 2008

Articolo pubblicato il 11/06/2008 nella sezione Associazioni

Dichiarazione di Marco Perduca co-Vicepresidente del Partito Radicale Nonviolento eletto al Senato nelle liste del PD

In questi giorni al Palazzo di Vetro è stato nominato Presidente della 63esima Assemblea generale dell’Onu Miguel D’Escoto Brockmann già prete cattolico e ministro degli esteri del Nicaragua durante il regime sandinista negli anni ’80 che per il suo operato fu onorato del premio Lenin nel 1985. Tra le nomine vi è anche una vice-presidenza assegnata alla Birmania che solo pochi giorni fa continuava a bloccare l’ingresso degli aiuti umanitari nelle zone colpite dall’urgano.

Tutto ciò è letteralmente vergognoso ma in perfetta linea con lo stato attuale degli schieramenti all’interno delle Nazioni unite dove si perpetrano politiche per la stabilità basate sulla sovranità assoluta degli stati in spregio della sistematica violazione delle libertà fondamentali che solo la democrazia liberale può consentire. Occorre quindi rilanciare il progetto dell’Organizzazione Mondiale della e delle Democrazie a partire da quella Comunità delle democrazie lanciata dagli Stati uniti nel 2000 del cui comitato di pilotaggio fa parte l’Italia. Il Presidente Berlusconi che non si è opposto, né ha fatto uscire la delegazione italiana al momento dell’elezione avvenuta per acclamazione, se lo ricordi anche in vista del colloqui col Presidente Bush.

9 giugno 2008

Dichiarazione di Marco Perduca, co-Vicepresidente del Partito Radicale Nonviolento eletto al Senato nelle liste del PD:

Se progetti di cooperazione potranno essere indirizzati alla Repubblica Democratica di Corea questi dovranno avere come priorità assoluta la lotta per sterminio per fame che il regime di Pyongyang porta avanti da anni contro i coreani. I Radicali vigileranno in Parlamento perché i soldi dei contribuenti italiani non finiscano nelle tasche dell’oligarchia nazional-comunista di Kim Jong-il ma in progetti di pronto soccorso alimentare. E’ inammissibile che il soldi della cooperazione italiana vadano a un regime che ha come capo di stato un morto e che da oltre mezzo secolo opprime il proprio popolo arricchendosi smisuratamente.

Fonte: http://associazioneradicalesatyagraha.blogspot.com/2008/06/roma-giugno-2008.html