Riuscirà AcegasAps a ottenere altri soldi?

Vorremmo capire, viste le premesse, a quanto lieviteranno i costi della Tia nel momento in cui la raccolta porta a porta sarà estesa a tutte le utenze della città. Perché ci pare scontato che l’obiettivo del Comune sia questo. E noi dal prossimo anno ci attiveremo, con tutti i gruppi e partiti che lo condividono, per una iniziativa popolare sulla città per accompagnare l’assessore all’ambiente Zan in questa operazione virtuosa. Perché la raccolta porta a porta consente di eliminare i cassonetti, che diventano troppo spesso delle piccole puzzolenti discariche a cielo aperto. Tanta materia si può recuperare, perché la separazione dei rifiuti è praticata al massimo, e quindi si riduce la necessità di impianti di smaltimento come inceneritori e discariche. Di conseguenza, insieme all’assessore Zan, chiederemo la chiusura della prima e seconda linea dell’inceneritore di Padova.
Ci pare pertanto immotivata la richiesta di aumento della Tia da parte di AcegasAps attribuita al porta a porta. Recenti studi di regioni limitrofe al Veneto, come Lombardia ed Emilia, confermano l’equivalenza sostanziale dei costi. Sappiamo altresì che chi gestisce discariche e inceneritori non ha interesse a praticare la raccolta porta a porta perché non può fare buoni guadagni sostenuti dal contributo pubblico. E puntualmente invocano il basso gradimento dei cittadini e paventano l’aumento dei costi. Ma ci adopereremo per smentirli.
Maria Grazia Lucchiari
ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori – Padova
http://www.aduc.it
ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori – Padova
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Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2583413.html
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