Zingaretti In Regione Riccardi per Roma

Il Pd spariglia e con un coupé de theatre scioglie il nodo del candidato alla presidenza della Regione Lazio. Sarà Nicola Zingaretti. Ad annunciarne la candidatura, dopo il via libera ricevuto dal segretario nazionale Pier Luigi Bersani, è stato in direzione regionale il segretario del Pd Lazio Enrico Gasbarra, riscuotendo voto unanime a Sant'Andrea delle Fratte.
Il presidente della Provincia di Roma, fino a pochi giorni fa era destinato a correre per il Campidoglio contro Alemanno. Ma l'«emergenza Lazio», come l'ha definita Gasbarra, ha mutato il quadro. Zingaretti rappresenta la candidatura ideale, nelle strategie democratiche, per una campagna elettorale-lampo, soprattutto se si dovesse votare a dicembre. È considerato un volto nuovo, ma è conosciuto sul territorio. La candidatura di Zingaretti è stata ipotizzata alcuni giorni fa e ha pian piano preso corpo, anche alla luce delle consultazioni di Gasbarra con i parlamentari del Lazio. Per il segretario regionale, il Pd mette a disposizione un esponente che «può guidare il nuovo percorso e una nuova fase costituente. L'emergenza Lazio è un'emergenza che il Pd nazionale sposa con noi». «Indipendentemente dalla data» delle elezioni regionali «che ci auguriamo sia il più vicino possibile, faremo ricorso alle primarie», ha annunciato Gasbarra, che ha ribadito: «Sono ore decisive. Elezioni subito per ridare funzionalità a un'istituzione ferma. Quanto è accaduto alla Regione Lazio pone le condizioni del tramonto definitivo di una destra incapace». Per questo ha auspicato «una nuova proposta democratica» per «far diventare le nostre idee il più grande partito di unità» e «portare la politica al servizio della nostra comunità».
Zingaretti in campo, dunque. Ma con quale coalizione? Gasbarra l'ha lasciato intendere quando ha parlato di «perimetro delle opposizioni» in Regione. Ossia Sel e IdV. La stessa coalizione che guida la Provincia. La foto di Vasto. Non è un caso che Luigi Nieri (Sel) si esprima a favore di Zingaretti ma «con le primarie e senza l'Udc». Vincenzo Maruccio (IdV) si è detto scettico nell'accettare una candidatura «a scatola chiusa, prima bisognerà discutere chi siamo e cosa andiamo a fare, ossia coalizione e programmi». Del resto l'IdV un candidato presidente già ce l'ha: Giulia Rodano.
L'Udc resta dunque fuori, almeno al momento. I centristi non hanno mai fatto mistero di non gradire Zingaretti candidato sindaco di Roma, perché dovrebbero accettarlo alla Regione? Il centrosinsitra, dal canto suo, non ha mai nascosto un certo imbarazzo nell'allearsi con un partito che, pur staccando la spina alla Polverini, ha espresso il vicepresidente della Giunta. A lanciare un ponte verso i centristi è stato il senatore Pd di area cattolico popolare Lucio D'Ubaldo: «Prima la coalizione, poi le candidature. Zingaretti può fare la fine della Bonino. Oggi abbiamo di fronte condizioni politiche diverse, ma la risposta alla pubblica opinione che vuole cambiamento, moralizzazione e buongoverno ci obbliga ad aprire porte e finestre, non a chiuderci nella casamatta di sinistra. L'emergenza impone nuove alleanze».
La candidatura di Zingaretti in Regione spiana però la strada a quella di Andrea Riccardi in Campidoglio. L'altro ieri sera il ministro, che si era sempre detto indisponibile, ha lasciato aperta una possibilità. A sbloccare la situazione è stato l'incontro di ieri tra Bersani e il premier. Un eventuale Monti-bis aprirebbe a un governo comunque politico e molti tecnici resterebbero fuori. Perché dunque non proporre su Roma una candidatura di alto profilo? Il diretto interessato ci sta pensando: «Fare il sindaco di Roma è una cosa bellissima. Se me lo chiede un segretario di partito ne discuto e a lui rispondo sì o no». Per Riccardi comunque un sindaco non si decide «spostando un uomo di qua o liberando una casella di là. Credo che su queste cose ci si debba ragionare tutti insieme pensando al bene di Roma». Riccardi sarebbe molto gradito all'Udc, ma Sel ha già fatto sapere che se il candidato del Pd sarà il ministro, allora il partito di Vendola schiererà un proprio candidato.
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