Wikileaks il portavoce di Hillary si dimette

Dopo 48 ore di polemiche, il portavoce del Dipartimento di Stato Philip J. Crowley ha annunciato le sue dimissioni, già accettate «con rammarico» da Hillary Clinton. Due giorni fa, parlando con gli studenti del Massachusetts Institute of Technology, Crowley aveva detto che il trattamento riservato dal Pentagono a Bradley Manning - il soldato americano considerato la principale talpa di Wikileaks - era «stupido e controproducente». Alla domanda se quella frase potesse essere citata, Crowley aveva risposto ai giornalisti: «Certamente».
Manning è detenuto in un braccio di isolamento a Quantico, in Virginia. Secondo il suo avvocato, ogni notte viene spogliato e costretto a dormire in mutande. Gli vengono inoltre confiscati gli occhiali da vista, impedendogli di vedere chiaramente, e gli è stato imposto un «grembiule antisuicidio», che lui definisce particolarmente scomodo. Secondo il Pentagono, queste sono le misure di routine per i detenuti a rischio suicidio. Venerdì, rispondendo a una specifica domanda su questo punto, Obama aveva detto: «Al Pentagono mi hanno garantito che il soldato Manning viene trattato secondo gli standard appropriati».
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