Washington sospende l'esercitazione con Israele

Come gesto distensivo verso l'Iran, Washington ha annullato le previste manovre congiunte con Israele nella regione. L'esercitazione, nel maggio prossimo, avrebbe dovuto coinvolgere migliaia di militari israeliani e statunitensi nella simulazione di scenari di difesa delle retrovie di Israele, con il ricorso a batterie anti-missilistiche di tipo Patriot, Arrow e Iron Dome. Lo ha annunciato ieri la radio militare israeliana. Ma dall'Iran è arrivato un duro avvertimento ai Paesi del Golfo. Mohammad Ali Khatibi, governatore iraniano presso l'Opec, ha detto che «saranno ritenuti responsabili di quanto accadrà» nel Golfo se dovessero compensare con una loro maggiore produzione la mancata importazione di petrolio iraniano in Occidente, in caso di sanzioni petrolifere. Ieri Teheran ha confermato che gli Stati Uniti hanno inviato una lettera a proposito dello Stretto di Hormuz. Nei giorni scorsi il «New York Times» aveva dato notizia di un canale di comunicazione stabilito dalla presidenza Obama con il quale Washington aveva avvertito la Guída Suprema, Ali Khamenei, che se l'Iran avesse deciso di chiudere lo Stretto di Hormuz l'America avrebbe risposto.
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