Vitalizi, in aula a nervi tesi

Dalla Rassegna stampa

Oggi pomeriggio comincia in Consiglio regionale l'esame del testo definitivo della Finanziaria 2012. Toccherà all'assessore Stefano Cetica aprire il dibattito con una relazione dopo le roventi polemiche sull'emendamento, presentato in Commissione Bilancio da Franco Fiorito, capogruppo Pdl. La norma riguarda i vitalizi ai consiglieri, che verranno aboliti dalla prossima legislatura, cioè dal 2015, come annunciato più volte anche dalla stessa Renata Polverini.

Venerdì le modifiche al testo del documento, preparato dalla giunta regionale, hanno però fatto infuriare tutta l'opposizione perché la maggioranza ha equiparato il ruolo degli assessori esterni a quello dei consiglieri eletti assegnando così il vitalizio a tutti già a 55 anni (ma si può ottenere con una penalizzazione a 50). Dal 2015, invece, per incassare la pensione consiglieri e assessori dovranno aspettare di compiere 6o anni. E nel provvedimento emendato non c'è traccia dell'aggravio di trattenute annunciato nelle scorse settimane dal centrodestra. Ma gli stipendi di consiglieri e assessori, in barba a quello che avviene per i pensionati con più di 1.400 euro al mese, «sono indicizzate annualmente sulla base della variazione del costo della vita accertato dall'Istat». Dopo la vibrante protesta di tutta l'opposizione unita (Pd, Idv, Sel, Api, Verdi, Radicali, Fds, Lista Civica Bonino e Psi), la governatrice Polverini è intervenuta due giorni fa annunciando la marcia indietro sull'indicizzazione all'Istat degli stipendi di consiglieri e assessori e l'innalzamento dei contributi. Complessivamente il centrosinistra dovrebbe presentare non più di 70-80 proposte di modifica del testo per non giustificare in alcun modo eventuali futuri maxi emendamenti, come capitato nell'assestamento di bilancio in estate.

Dalla maggioranza Francesco Storace (La Destra) accusa la sinistra di essere «bugiarda» perché «nella manovra di bilancio i vitalizi saranno aboliti, mentre si è detto e scritto esattamente il contrario». E l'abolizione dei vitalizi «è voluta dalla presidente Polverini - aggiunge Storace - esattamente come si sta decidendo progressivamente in tutte le Regioni a partire dalla prossima legislatura perché i diritti acquisiti non si possono togliere a chi li ha maturati, come ad esempio, Piero Marrazzo». Inoltre il leader de «La Destra» fa notare: «La sinistra si dimentica di aver presentato il 7 dicembre una proposta di legge che prevede esattamente quel che ha voluto la Polverini e le varie Regioni. Anzi no: la presidente voleva far scattare il nuovo regime previdenziale a 6o anni. Il centrosinistra ha mantenuto i 50 anni». E l'opposizione «ha attribuito la colpa della norma che piace a loro alla governatrice - osserva Storace -. Poi si sono scatenati contro il vitalizio, ma nelle norme in Toscana non è uno scandalo: lì va bene, qui va male».

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