Visita dei radicali: Ponte Galeria senza riscaldamento

Problematiche sanitarie, soltanto uno psicologo, un mediatore linguistico culturale e una sola assistenza legale per 257 ospiti, 111 donne e 146 uomini. E ancora riscaldamenti rotti e niente acqua calda. E quanto è emerso da una vista nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Ponte Galeria del segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini e dei parlamentari del Pd Furio Colombo e Francesco Ferrante. La visita al centro di Ponte Galeria rientra nell`ambito dell`iniziativa nazionale "Ponte dell`Immacolata nei Centri per immigrati". «La maggior parte delle persone che si trovano qui- spiega Staderini - non hanno commesso reati e si trovano al Cie perché non hanno il permesso di soggiorno. Ci sono inoltre problematiche sanitarie, non per demerito di chi lavora qui, ma per l`interruzione dell`accordo con le Asl che rallenta l`assistenza sanitaria. C`è una generale poca attenzione alla fornitura di assistenza. Infatti c`è un solo psicologo, un solo mediatore linguistico-culturale e una sola assistenza legale. Molte persone, inoltre, rimango- no qui non per pochi giorni ma per due, tre o addirittura 5 rasesi». «Raccoglieremo tutti i dati che abbiamo raccolto per fare una valutazione delle esigenze più importanti che riguardano l`assistenza e la fornitura di servizi, l`aspetto sanitario, il lavoro, l`informazione e l`assistenza legale per migliorare la qualità di vita delle persone che si trovano nel centro». Senatori e deputati (tutti del Pd ad eccezione di Savino Pezzotta del gruppo dell`Udc), e volontari di associazioni, accompagnati da dirigenti e militanti del partito radicale hanno visitato i Centri di Identificazione ed Espulsione, i Centri di accoglienza per richiedenti asilo e i Centri di accoglienza sparsi sul territorio italiano.
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