Il Vietnam si presenta all'occidente

Il presidente vietnamita Nguyen Minh Triet è a Roma, prima tappa di un tour europeo che lo porterà in Spagna e in Slovacchia fino al 19 dicembre. Nel corso della sua visita in Italia - improntata al rafforzamento delle relazioni economiche, come ha spiegato nell`intervista rilasciata al Corriere della Sera - Nguyen Minh Triet ha in agenda questo pomeriggio l`incontro con il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Domani vedrà Papa Benedetto XVI in Vaticano nell`ambito di un processo di avvicinamento politico che è in corso da tempo e che mira ad instaurare relazioni diplomatiche. Il Vietnam, Paese comunista fondato sull`ateismo di Stato, è infatti uno degli ormai pochi Paesi che non riconosce ufficialmente lo Stato Città del Vaticano. Ma è solo questione di tempo. Come l`ideologia economica comunista ha ormai lasciato il campo al capitalismo e agli investimenti esteri - sempre però sotto il rigido controllo dello Stato - facendo così divenire il Vietnam uno dei Paesi con la maggiore crescita economica dei mondo nell`ultimo decennio, anche nel campo degli affari religiosi abbiamo assistito al cambio di strategia da parte delle autorità vietnamite, avvenuto con il sostanziale beneplacito delle gerarchie cattoliche romane. In Vietnam, infatti, non è più vietata la pratica delle religioni, tuttavia questa può avvenire soltanto all`interno di vere e proprie "Chiese di Stato", le cui gerarchie sono formalmente e sostanzialmente controllate dal Partito comunista vietnamita, che vigila sul loro funzionamento e contro il possibile "indottrinamento anticomunista" che potrebbe avervi luogo. Questa evoluzione ha riguardato innanzitutto la religione buddista - religione alla quale la maggioranza dei vietnamiti praticanti fanno riferimento - con la messa fuorilegge della Chiesa buddista unificata del Vietnam e i conseguenti arresti domiciliari dei loro patriarchi che vanno avanti da decenni, ma ha riguardato anche la religione cattolica e quella protestante. Ad esempio le nomine dei vescovi cattolici in Vietnam devono essere concertate dal Vaticano con il Partito comunista. Rapporti di organizzazioni ufficiali e prestigiose, come la Commissione statunitense sulla libertà religiosa, classificano il Vietnam tra le nazioni che violano maggiormente la libertà religiosa nel mondo. Oggetto di una particolare ed odiosa repressione sono in questo contesto il popolo indigeno dei Montagnard, noto per aver combattuto a fianco degli americani durante la guerra in Vietnam e per essere stato oggetto, dopo il ritiro americano, di una feroce repressione politica cui si sommano l`odio e la discriminazione razziale. Nell`audizione davanti al Comitato sui diritti umani della Camera lo scorso 19 novembre il presidente della Montagnard Foundation, nonché consigliere generale del Partito radicale, Kok Ksor, ha dichiarato: «La persecuzione delle comunità cristiane clandestine continua ancora oggi. Mentre vi parlo, centinaia di appartenenti al nostro popolo languono nelle prigioni vietnamite. Human Rights Watch, Amnesty International e la Commissione internazionale degli Stati Uniti per la libertà religiosa hanno riconosciuto che ci sono centinaia di prigionieri ingiustamente incarcerati per attività non violente».
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