Viale: "Ora tocca all'Aifa sbloccare la situazione"

Invece la legge Italiana non lo consente, dunque di cosa parla chi teme l`aborto «In solitudine»? Su questa storia sono state dette diverse balle. La legge individua solo nel medico dell’ospedale l’unico autorizzato a praticare l’aborto. E la questione dei ricovero? In realtà la differenza tra day hospital e ricovero è puramente formale, perché se la donna sta bene e vuole andare a casa il ricovero diventa day hospital. Se la donna ha bisogno il day hospital diventa ricovero. La legge 194 non prevede il ricovero e quando ne parla dice: «se necessario». Quindi il ricovero è una decisione clinica e se verrà imposto sarà una pura formalità destinata ad essere superata.
Un attimo, lei dà per scontato che la 194 non preveda II ricovero, mentre sulla questione c`è polemica. Non lo do per scontato io, è così. D’altronde se fosse diversamente gli antiabortisti non avrebbero motivo di alzare questo polverone. Cosa pensa della decisione dei Senato? Il parere preso a maggioranza dalla Commissione conta come una mozione approvata dall`assemblea provinciale di un piccolo partito.
Cioè? Cioè non c`è alcuna ricaduta pratica. E` il governo che la prende a pretesto per esprimere un parere che avrebbe potuto dichiarare in qualunque momento e che, tra l`altro, non è affatto necessario per la registrazione di un farmaco.
Si paria Invece dl blocco della commercializzazione. Le cose non stanno così. Se l’Agenzia per il farmaco non procederà alla pubblicazione si tratterà di un’autosospensione assolutamente immotivata.
E perché l`Aifa è ferma? L’unico ostacolo attuale sembra essere che la ditta produttrice della Ru486 non abbia ancora inviato il «bugiardino» con le modifiche richieste dall’Aifa. vorrei però ricordare che quando nel 2007 l’Agenzia europea del farmaco - su richiesta della Francia - approvò la nuova scheda tecnica il voto fu unanime da parte della Commissione. Anche l’Aifa, cioè, votò a favore. Quali siano le indicazioni richieste per ora non lo sappiamo, le vedremo quando sarà pubblicata la scheda tecnica.
Insomma, anche l’Agenzia per II farmaco la sta prendendo alla larga.. E` chiaro che anomalo un iter durato due anni, come è anomalo che da quattro mesi attendiamo la pubblicazione della scheda tecnica. Io prendo atto di una cosa: ogni volta che ho auspicato che l’Aifa mantenesse la schiena dritta vi è sempre stata una reazione offesa. Quindi voglio pensare che pur nelle difficoltà i dirigenti dell’Aifa sappiano mantenere la dignità e il prestigio internazionale che hanno.
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