Verso il referendum. Road pricing, il caso approda in Sala Rossa

Dalla Rassegna stampa

Road pricing da 50 centesimi o 2 euro per chi entra in città, in modo da raccogliere il denaro necessario per finanziare la Linea 2 della metropolitana. E limiti al nuovo consumo di suolo. Si tratta dei due quesiti sui quali, se la Sala Rossa darà il suo via libera, in discussione nella seduta odierna, saranno chiamati a votare i cittadini torinesi in concomitanza con le prossime elezioni comunali del 2016. I referendum consuntivi sono stati proposti dai Radicali torinesi e dall’associazione Adelaide Aglietta. «L’importante è che le consultazioni si facciano — sostengono i radicali Silvio Viale, Igor Boni e Giulio Manfredi — affinché i cittadini possano dire la loro sulla gestione del loro territorio». Le due proposte hanno incassato l’appoggio di altri esponenti politici, di maggioranza (come il capogruppo dei Moderati, Dario Troiano) e di minoranza (il capogruppo pentastellato Vittorio Bertola).

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