«A Orvieto arriva un primario di anestesia disposto a staccare la spina ai pazienti senza problemi». A lanciare l’allarme è Paola Binetti, deputato Udc, riferendo che «in Umbria il direttore generale della Asl 4, Vincenzo Panella, ha nominato Tommaso Giacca primario di anestesia e rianimazione presso l’Ospedale Santa Ilaria della Stella di Orvieto, senza tener in alcun conto che 3 anni fa Giacca era in procinto di staccare la spina a Giovanni Nuvoli, malato di Sla che aveva chiesto che fossero spente le macchine». L’ex presidente di Scienza & Vita sottolinea che «la decisione non si basava sul rapporto medico paziente, né sulla ricerca di soluzioni alternative, che non fossero quelle eutanasiche, ma solo sulla volontà ideologica di affermare freddamente il principio di autodeterminazione, come propone l’Associazione Luca Coscioni, di cui Giacca è membro attivo». Urgente dunque approvare le leggi sul governo clinico e sul fine vita «per contrastare scelte in alcun modo condivisibili».