La vendetta di Bossi su Fini: lo abbatte a colpi di palline

L'altra sera, in quel di Cassano Magnago - anzi, Casan Magnagh, visto che da quelle parti al dialetto ci tengono parecchio - poco più di ventimila anime nella padanissima provincia di Varese, la festa del Carroccio ha avuto come ospite d'onore il Senatùr in persona. Umberto Bossi, dopo aver fatto il punto sullo stato dell'arte dell'attività politica della Lega, sottolineando alla folla come, a suo dire, le richieste avanzate al governo dal prato di Pontida stiano per essere tutte puntualmente soddisfatte, si è anche divertito. Dopo il comizio il leader padano si è infatti avvicinato al banchetto «abbatti il politico», il classico gioco delle palline e dell'effigie da abbattere rivisitato dai militanti leghisti in chiave politica. Sembra proprio - scrive la Padania - che il Senatùr abbia dato un'ottima prova di sé. Sotto i colpi della palline da tennis da lui lanciate sono infatti caduti nell'ordine il leader di Sel Nichi Vendola e il presidente della Camera Gianfranco Fini.
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