«Vendetta contro Eluana»? Quale infamia...

Dalla Rassegna stampa

«La pessima legge sul testamento biologico è una vendetta contro Eluana». Livia Turco intervistata da Maria Novella De Luca, "La Repubblica", 12 luglio.

Da Livia Turco non ce l'aspettavamo. Un simile inasprimento dei toni, una frase offensiva, un'attribuzione agli avversari politici di un sentimento negativo e ignobile come la vendetta, tenacemente e a lungo perseguita, non appartengono al repertorio dell'esponente del Pd. Esponente autorevole Livia Turco, ma non tanto da esprimere da sola l'intero partito. Per cui doppiamente sfatto è il titolo forzato - forse per eccesso d'entusiasmo della Repubblica: «Il Pd: vendetta contro Eluana». De Luca, correttamente, informa che «un piccolo gruppo di deputati del Pd (...) non ha mai nascosto il loro dissenso dalle posizioni del Partito democratico». E la vendetta? Contro una ragazza morta? Respingiamo al mittente l'infamante accusa e ci rifiutiamo di alzare a nostra volta i toni, come forse altri vorrebbero, caricando di furore ideologico un confronto che ne dovrebbe restare del tutto privo.

Spiacenti, non ci caschiamo.
 

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