"Vediamo se qualcuno si dimette". Martina Veltroni si sfoga su Facebook

Dalla Rassegna stampa

Parla Veltroni: «Vediamo se qualcuno si dimette, prima che mi venga la gastrite». Ma non è Walter, è la figlia Martina, 22 anni. Da New York, dove vive e studia cinema, scrive poche righe su Facebook nel cuore della notte elettorale, quando cadono Piemonte e Lazio. Poche frasi, un post, che finiscono subito nel tritacarne mediatico italiano.
Per i malati di retroscena, uno più uno sembrerebbe fare due. Area Democratica, la componente di Dario Franceschini e dell’ex segretario del Pd, fa sapere che considera «un disastro» il risultato delle Regionali e invoca «una riflessione nel partito». Più o meno nelle stesse ore, fatto salvo il fuso orario, Martina rilascia nell’etere il suo sfogo. Solo un caso? Un messaggio di «papà» ai colleghi? Dalla sua casa a Manhattan, lei trasecola e un po’si arrabbia: «Ho semplicemente espresso un’opinione da privata cittadina, un’opinione soltanto mia, e trovo assurdo che le abbiano dato una valenza politica».
No, non si è consultata con nessuno, né con mamma, né con papà, precisa la figlia di Walter che, pur essendo lontana, non manca mai agli eventi politici che contano, compreso il recente raduno di piazza del Popolo: «A22 anni penso di poter formulare idee politiche personali che non necessariamente corrispondono a quelle di mio padre». Chi la conosce sa che la ragazza è tosta e determinata nelle scelte. E, come tutti i ragazzi, non propriamente esaltata dalle performance della politica italiana.
E’ vero: Martina si è augurata che «qualcuno si dimetta» per evitarsi una «gastrite», dimostrando così di avere a cuore le sorti del Paese, però Bersani e i malumori di Area Democratica proprio non c’azzeccano, come direbbe Di Pietro. Ma allora, scusi, chi dovrebbe uscire di scena, lasciare la prima fila?
«Esprimevo solo il forte disagio e l’angoscia che provo da elettrice del centrosinistra, nient’altro», spiega Veltroni junior mentre corre a lezione all’università. Come non capirla. Si intuisce che i genitori non sono saltati dalla gioia perla sortita su Facebook ma, a 22 anni, uno non pensa che un post notturno scateni tanti retropensieri. Martina è davvero infastidita: «Mi piacerebbe che la mia opinione non venisse strumentalizzata. Non credo che valga la pena di trasformare le mie parole in un caso. Ci sono davvero ben altre questioni di cui sarebbe più opportuno occuparsi». Ha talento, la ragazza.

© 2010 La Repubblica. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK