Vargas Llosa: minacce di morte per Humala

Dalla Rassegna stampa

Minacce telefoniche e anche via Facebook alla sua famiglia: le ha denunciate lo scrittore Mario Vargas Llosa, sconcertato per le continue intimidazioni subite a causa dell'appoggio dato a Ollanta Humala, l'ex militare di sinistra che il 5 giugno sfiderà al ballottaggio presidenziale Keiko Fujimori, la figlia dell'ex capo di Stato Alberto Fujimori, incarcerato- per corruzione e abusi sui diritti umani. «Ci sono dei "coraggiosi" che minacciano mia figlia perché difendo la candidatura di Humala. Minacciano lei e i miei tre nipoti per telefono e sui social network», ha precisato il Premio Nobel alla tv cilena Cuarto poder. «C'è un clima che ricorda i tempi immondi della dittatura di Fujimori» è l'allarme lanciato dall'autore di «La zia Julia e lo scribacchino» che nel figgo aveva corso, senza successo, per la presidenza in Perù (il racconto in «Il pesce nell'acqua», l'autobiografia in uscita per Libri Scheiwiller). Vargas Llosa getta un'ombra pesante sull'attuale presidente, che aveva sconfitto Humala nel 2006: «Spero che García non arrivi alla manipolazione del risultato elettorale».

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