Van Rompuy-Miliband, c'è un ticket per l'Europa

La Costituzione europea c’è. La firma del presidente ceco Vaclav Klaus ha sancito la ventisettesima ratifica necessaria per approvarla definitivamente, ora si tratta di renderla operativa. E per far questo bisogna mettere le persone giuste ai posti giusti, in particolare nominare il presidente stabile dell’Unione europea e “Mister Pesc”, vale a dire la persona che dovrà gestire la politica estera del Vecchio Continente. Sulla scia di queste nomine si riversa a cascata la distribuzione dei nuovi incarichi in seno alla Commissione.
La volata è partita e oggi, in occasione delle celebrazioni del XX anniversario della caduta del Muro a cui parteciperanno tutti i leader europei, a Berlino si aprirà uff i ci al mente, al di là dell’intenso lavorìo diplomatico di questi giorni, il confronto-scontro sulle poltrone.
L’incarico più ambito è quello dell’Alto rappresentante per la politica estera. Il Trattato di Lisbona gli attribuisce nuovi e più ampi poteri rispetto al precedente, ma soprattutto “Mister Pesc” sarà il numero due della Commissione, secondo solo al presidente José Manuel Barropoche possibilità, meno del 50 per cento». Nell’entourage dell’ex premier italiano regna invece più ottimismo: «Cinquanta per cento? Il bicchiere è mezzo pieno, non mezzo vuoto».
Per la poltrona di “Mister Pesc” c’è un terzo incomodo, e viene sempre d’Oltremanica: è l’attuale commissaria al Commercio estero, Catherine Ashton, che gode del favore di Barroso, il quale vorrebbe tingere di rosa il suo governo. E’ in questo contesto che scende in campo anche Marco Pannella, rilanciando la candidatura di Emma Bonino. «Tutta questa bella compagnia (Pdl, Pd, Udc, Idv, ndr) è unita, solidale per eliminare la candidatura naturale europea e anche italiana: quella di Emma Bonino», afferma dai microfoni di Radio Radicale.
Giochi aperti dunque. Se il ticket Van Rompuy-Miliband incontrerà oggi a Berlino il consenso dei Ventisette, il vertice straordinario della Ue che darà ufficialmente il via alla nuova Costituzione europea e alle nomine in senso alla Commissione si terrà in tempi brevi, con ogni probabilità giovedì prossimo, 12 novembre, con conseguente via libera all’attività della nuova Europa. In caso contrario, se ne riparlerà alla fine del mese. so, riconfermato recentemente per altri cinque anni.
Mentre per quanto concerne la poltrona di presidente stabile dell’Unione europea la corsa vede in pole position il cristiano democratico Herman Van Rompuy, premier belga, dopo la caduta delle quotazioni dell’ex premier britannico Tony Blair, la partita per “Mister Pesc” è tutta da giocare. E si gioca soprattutto all’interno del Labour d’Oltremanica che sta vivendo momenti cupi di fronte alla travolgente avanzata dei conservatori. Londra deve decidere se tenere in patria l’attuale ministro degli Esteri David Miliband (il cui nome è sulla bocca di tutti, pur non essendo mai stato ufficialmente presentato e nonostante le sue smentite) per ricostruire il partito, oppure se lanciarlo a Bruxelles con ottime probabilità di riuscita, visto che, come spiega il suo diretto avversario, Massimo D’Alema, «dopo il “no” a Blair è difficile per l’Europa dire di no una seconda volta». Nel primo caso la Gran Bretagna avanzerebbe comunque pretese per una leadership economica in seno alla Commissione, come il portafoglio alla Concorrenza, uno dei più potenti, lasciando la strada libera per D’Alema. Ma lui, D’Alema, è pessimista (o semplicemente scaramantico). «Per me - afferma - ci sono poche possibilità, meno del 50 per cento». Nell`entourage dell`ex premier italiano regna invece più ottimismo: «Cinquanta per cento? Il bicchiere è mezzo pieno. non mezzo vuoto». Perla poltrona di "Mister Pese" c`è .in terzo incomodo, e viene sempre d`Oltremanica: è l`attuale commissaria al Commercio estero, Catherine Ashton. che gode del favore di il quale vorrebbe tingere di rosa il suo governo. E` in questo contesto che scende in campo anche Marco Pannella, rilanciando la candidatura di Emma Bonino. «Tutta questa bella compagnia (Pdl, Pd, Udc, Idv, ndr) è unita, solidale per eliminare la candidatura naturale europea e anche italiana: quella di Emma Bonino», afferma dai microfoni di Radio Radicale. Giochi aperti dunque. Se il ticket Van Rompuy-Miliband incontrerà oggi a Berlino il consenso dei Ventisette, il vertice straordinario della Ue che darà ufficialmente il via alla nuova Costituzione europea e alle nomine in senso alla Commissione si terrà in tempi brevi, con ogni probabilità giovedì prossimo, 12 novembre, con conseguente via libera all`attività della nuova Europa. In caso contrario, se ne riparlerà alla fine del mese.
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