Valori scrive la biografia di Ben Gurion

Dalla Rassegna stampa

 Nella Giornata della memoria, non si prescinde dall’uomo al quale gli ebrei devono la loro sopravvivenza: «Ben Gurion e la nascita dello Stato d’Israele» (ed. Carte Scoperte) è l’ultima fatica di Giancarlo Elia Valori, che ieri ha presentato il libro al presidente israeliano Shimon Peres, autore della prefazione.
 
 «La biografia di Ben Gurion è un insegnamento - ha detto l’ex presidente d’Autostrade Italia, in una serata offerta dall’ambasciatore Luigi Mattiolo -: guidò il suo popolo con grande decisione, attraverso vittorie militari, ma anche in divisa il suo orizzonte rimase la pace». Il «sogno realizzato» di far fiorire il deserto, di costruire uno Stato «che continua a rappresentare l’avamposto della democrazia e della difesa dei diritti umani in Medioriente», è la vera eredità di Ben Gurion: «Il destino gli ha concesso la sorte di Mosè e il privilegio di vedere realizzata l’edificazione della sua patria».
 
 È la seconda opera che Valori dedica al fondatore dello Stato ebraico: «Un amico così caro che quasi c’imbarazza», l’ha pubblicamente ringraziato Yitzhak Navon, che fu segretario personale di Ben Gurion e quinto presidente d’Israele. «Ascoltando Ben Gurion - ha osservato l’ambasciatore Avi Pazner - abbiamo avuto la democrazia. L’avessimo ascoltato anche dopo la guerra del ‘67, oggi forse avremmo la pace».

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