La valanga rosa che non ci sarà

Dalla Rassegna stampa

Prima che le italiane scendano in piazza, domenica prossima, loro ci tengono a far sapere che non ci saranno, e naturalmente lo dicono attraverso il famoso settimanale governativo, che con un simpatico fotomontaggio (non quello hard forse inesistente ma già denunciato dal solerte Ghedini) le presenta tutte insieme: 5 ministre, 3 sottosegretarie, più altre tre dame del pdl, tra i 33 e i 50 ultratirati. ‘Valanga rosa’ si intitola il servizio, in cui primeggiano per tacco a spillo e occhi fiammeggianti, quelle signore occupanti stabili dei vari talk show politici perché, con più foga di un irrefrenabile Stracquadagno, non lasciano parlare nessuno continuando a ripetere i loro mantra anche villani scritti dagli sceneggiatori di partito. Contrarie alle quote rosa per aver fatto carriera ‘anche battendo i pugni sul tavoloro’, improvvisamente femministe al punto di non giudicare scelte puttanesche di altre donne, certe che di un leader non contino gli eccessi sessuali ma ‘le scelte politiche sociali e culturali’, per altro disastrose, ma pazienza, non una sola parola fuori dal coro, confermano l’incapacità di molte donne all’autonomia. Intanto lo stesso premuroso settimanale che vuole rendere più umana la dura politica, ci mostra la ministra Meloni che bacia appassionatamente un’altra celebrità: un attore che apparve in uno spot Tim e ha fatto la controfigura in un film di vampiri.

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