Valanga di post sul blog di Grillo «Non lasciare che vinca la Moratti»

Dalla Rassegna stampa

Il giorno dopo Beppe Grillo, a Parigi in tournée per uno spettacolo in teatro, tace. Preferisce dispensare i suoi commenti nelle pagine del suo sito: «Signori, abbiamo messo in crisi, come era d'altronde l'intento, questa politica ormai fumosa, finita, che non dice più niente...». E anche se il suo blog ieri si è ingolfato per le pressioni in favore del candidato del centrosinistra di Milano, il comico genovese non si è smosso di una virgola. Non ha voluto dare indicazioni di voto.

Proclama Grillo sul web: «Non siamo il terzo polo di nessuno, Casini, Fini, Rutelli, questi fantasmi. Non ci aggreghiamo con nessuno. Destra e sinistra sono la stessa cosa. Che facciano Pisapia o Moratti sindaco, faranno sempre l'Expo e milioni di metri cubi di cemento. Che ci sia Fassino, che è un dipendente di De Benedetti, sicuramente vorrà fare la Tav e fare gli inceneritori...».

E poco importa che il blog di Grillo sia diventato rovente nella pagina elettronica dedicata a Mattia Calise, 20 anni, neoeletto consigliere comunale di Milano del Movimento Cinque Stelle. Il popolo del web ribolle. Letteralmente.

«Siete un branco di cog..», il post d'esordio che ieri ha dato il via ad una sequela di commenti, tra cui molti improperi. Unico scopo: far convergere i voti dei grillini sul candidato Giuliano Pisapia. Inutilmente.

Anche Mattia Calise non si scompone. Reduce dai festeggiamenti che a Milano hanno visto la sua lista superare il 3 per cento e lui entrare al primo turno a Palazzo Marino, non si turba davanti ai messaggi della Rete.

Forti i giudizi: «Avete regalato il ballottaggio alla Moratti e, forse, le avete ridato la speranza di diventare sindaco...». Ma anche: «Se dovesse vincere la Moratti per i pochi voti dati ai grillini giuro, mi roderebbe troppo...». Mattia Calise spiega: «È la libertà della Rete. La libertà di manifestare il libero pensiero. Ma con il criterio di sempre: ogni giudizio vale un voto. E ognuno decide per sé».

Oggi hanno annunciato una conferenza stampa, i grillini di Milano. Per ripetere la loro posizione, rimasta inalterata anche di fronte al risultato di lunedì: nessuna indicazione di voto. Per nessun motivo. Il ventenne Calise si stupisce: «È così facile da capire: ognuno ha libertà di esprimere la propria opinione. Il proprio giudizio. Il proprio pensiero. Funzionerà così anche all'interno del Consiglio comunale o dei Consigli di zona. Non ci saranno mai indicazioni di voto calate dall'alto. Verranno votati i progetti, seguendo un unico criterio: il beneficio dei cittadini. Non i baroni, i potentati, gli interessi economici. Solo ed esclusivamente i cittadini».

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