Una proposta di legge per ricostruire l'Aquila

Dalla Rassegna stampa

Una legge in grado di superare le lacunosità delle ordinanze; che entri nel metodo della pianificazione (non nel merito che spetta agli Enti locali); che individui criteri e modalità per la quantificazione dei danni subiti dal patrimonio edilizio; che chieda risorse e tempi certi. Così il segretario nazionale dei Radicali italiani, Mario Staderini, ha illustrato ieri all'Aquila, in presenza dei sindaco Massimo Cialente, l'articolato di una legge organica sulla ricostruzione che il partito intende portare avanti, in condivisione con altre forze parlamentari. I Radicali, con Staderini c'erano anche Marco Pannella, Elisabetta Zamparutti e Simone Umbuen, segretario dell'Istituto nazionale di urbanistica, hanno raccolto l'invito di Cialente ad attivarsi per una proposta di legge ad hoc sulla ricostruzione, in grado di dare una visione complessiva, armonica, dell'Aquila dei domani, di individuare un percorso tracciabile, senza cammini a tentoni, rafforzando nel contempo la fiducia dei cittadini. L'Aquila come «laboratorio», per i Radicali, «palestra di democrazia». Dodici gli articoli costitutivi della proposta di legge che disciplina - tra l'altro piani di recupero per gli edifici pubblici strategici e interventi sui centri storici.

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