Un colpo di reni sull'abuso del diritto

La delega fiscale punta a dare certezze sull'abuso del diritto. La riforma del sistema tributario dovrà definirne il significato per contrastare il tax planning privo di ragioni economiche e finalizzate solo a pagare meno tasse. Allo stesso tempo dovranno essere previste anche adeguate garanzie per il contribuente, assicurando il contraddittorio con il fisco e il diritto di difesa in ogni stato e grado del giudizio. Intanto ci pensano i giudici a colmare il vuoto sulle tutele minime per le imprese accusate dal fisco di aver "abusato" di un certo tipo di operazione societaria e di contratto per conseguire un risparmio d'imposta. La Ctr Lombardia, per esempio, ha riconosciuto che il contraddittorio è necessario anche per gli accertamenti sull'abuso del diritto. Un segnale importante, perché riequilibra i rapporti di forza tra fisco e contribuente, ma anche un incentivo ad accelerare i tempi. Così l'ipotesi di utilizzare un "veicolo legislativo" ordinario, come gli emendamenti al decreto fiscale ora al Senato, invece della delega (con passaggi e tempi più lunghi) potrebbe essere una soluzione di buon senso sia per dissolvere le incertezze in cui molte imprese - già costrette a fronteggiare la crisi - si trovano a operare sia per un vero investimento sulla compliance.
© 2012 Il Sole 24 Ore. Tutti i diritti riservati
SU