Trasporto pubblico, le Regioni chiedono 400 milioni

Ci sono 400 milioni che dividono ancora governo e Regioni. Sono quelli che queste ultime reclamano per finanziare il trasporto pubblico locale. Mercoledì l'esecutivo incontrerà Regioni ed enti locali per risolvere la questione, passaggio fondamentale per ottenere il parere favorevole delle Regioni sulla manovra «salva Italia». Nella conferenza unificata che il ministro degli Affari regionali, Piero Gnudi, ha convocato per mercoledì, Regioni ed enti locali chiederanno altri 400 milioni il ministro degli Affari regionali, Piero Gnudi, ha convocato per mercoledì, Regioni ed enti locali chiederanno altri 400 milioni da aggiungere a quanto messo a disposizione prima dal governo Berlusconi e poi da quello Monti: un miliardo e 600 milioni per finanziare bus, tram, metro e treni dei pendolari. Prima della conferenza si svolgerà la riunione dei governatori, convocata dal presidente Vasco Errani, per discutere del parere al decreto Monti che potrebbe rimanere in sospeso se non verrà sciolto il nodo dei finanziamenti al trasporto pubblico locale.
Nel rapporto tra governo e Regioni non è questo l'unico problema da risolvere. C'è infatti anche quello del riparto del finanziamento del fondo per il Servizio sanitario nazionale nel 2012 e il Patto per la salute 2013-2015. La discussione tra le Regioni e il ministro della Salute, Renato Balduzzi, è partita giovedì scorso e andrà avanti nelle prossime settimane. Errani ha intanto ribadito che secondo le Regioni «il finanziamento per la Sanità previsto dalla manovra del precedente governo è insufficiente».
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