E tra Emma e Renata prime scintille "la Polverini? Non è imbattibile"

Dalla Rassegna stampa

Una è bionda, l´altra bruna. Una è nata a Bra, l´altra a San Basilio. Una ha il pallino del quoziente familiare, l´altra quello delle coppie di fatto. Un´ipotesi non ancora certa, ma avvincente è che a contendersi la guida della Pisana saranno loro: Emma e Renata. E le prime a cogliere il fascino di questa sfida sono proprio le due candidate. Che si lanciano messaggi a distanza. A dare il via alle danze è la leader radicale: «Siamo amiche, io e Renata... però nelle ultime ore non ci siamo sentite. È una persona che stimo». Bonino chiama, Polverini risponde: «Faccio gli auguri a Emma, è una donna che stimo». Ma subito aggiunge: «La strada non è mai in discesa, le campagne elettorali sono importanti, bisogna conquistarle voto per voto».
Punto primo, quindi, il reciproco apprezzamento. Punto secondo, le differenze. Precisa Bonino: «Abbiamo idee molto diverse, specie sulla laicità». E sul quoziente familiare, naturalmente: «Quello certo non mi appartiene». Anche qui Polverini conferma, e rilancia: «Abbiamo anche un´amicizia, ma su molte questioni siamo assolutamente distanti, su alcuni temi addirittura contrapposte, come la famiglia e il valore della vita».
Tutte e due però non disdegnano l´idea di un confronto al femminile: una campagna elettorale così, spiega Polverini, «sarebbe interessante, sarebbe su temi concreti, su cose vere, su temi politici». Soprattutto in un Paese in cui «le donne fanno fatica ad affermarsi anche in politica». Conferma la rivale, scegliendo quasi le stesse parole: «Sarà una bella sfida. Due donne che si confrontano per un incarico importante». Poi fa un passo oltre, all´insegna della cavalleria: «Penso che nessuna delle due ne uscirà battuta se sapremo dare vita a un confronto civile, veramente anti-partitocratico. Se sapremo liberare la politica da questa nausea che riesce a provocare in tutti». Poi, però, dopo un attestato di solidarietà («Anche Renata la vedo abbastanza vittima del fuoco amico, che evidentemente non alberga solo a sinistra»), Bonino non resiste a lanciare una frecciatina: «Abbiamo uno stile simile, non insultante, ma da qui a dire che è imbattibile ce ne corre». E alla domanda se il punto di forza della sua concorrente sia la capacità di intercettare voti anche a sinistra, risponde senza esitazioni: «Probabilmente come io li raccolgo a destra».
 

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