Tra Alemanno e Marino scoppia la guerra delle liste civiche

Ora tra Alemanno e il candidato del centrosinistra Ignazio Marino è guerra di nomi nelle liste civiche. E mentre il sindaco annuncia quelli di Leoni, dell’associazione artigiani cristiani, e di Manzo, presidente di una onlus per le malattie rare, il senatore del Pd avrà dalla sua dal manager della moda Stefano Dominella ad una giovane atleta paralimpica, Elisabetta Stefanini, fino alla soprintendente Rita Paris. Intanto il renziano Paolo Gentiloni, già candidato alle primarie, afferma: «Il mio sostegno a Marino è leale, ma dobbiamo allargare la coalizione». E lo stesso chirurgo in corsa per il Campidoglio promette che farà i nomi dei suoi assessori all’Urbanistica e al Bilancio prima del voto.
Fratelli d’Italia si spacca. Allearsi con Alemanno o no? Alle primarie nei suoi gazebo è stato un testa a testa tra i due fronti e molti hanno scritto il nome della Meloni. Mentre il partito chiede al sindaco un incontro per discutere sui programmi e lui risponde su twitter «Pronto già da domani (oggi ndr.) al confronto». Intanto Marino annuncia: «Prima del voto dirò i nomi dei miei assessori all’Urbanistica e al Bilancio, persone che saranno scelte sulla base del merito e delle competenze».
Per il resto è scontro tra liste civiche. Dietro la trincea del centrodestra quattro nuovi nomi si aggiungono a “Cittadini X Roma”. Dopo l’assessore ai Servizi sociali Gianluigi De Palo (capolista) e Paolo Voltaggio, entrano infatti nella rosa anche Vittorio Contarina, Egidio Leoni e Antonio Manzo. Tre volti presentati ieri al quartier generale del comitato elettorale. «Queste candidature» ha detto Alemanno «sono state scelte con un metodo individualizzato che io apprezzo molto». Per Contarina, farmacista, classe ‘77, laureato in Farmacia ed Economia, «c’è un grande bisogno di cambiamento per coloro che sono delusi dai partiti tradizionali ma che non vogliono rifugiarsi nell’antipolitica». Egidio Leoni, odontotecnico, è invece consigliere nazionale e membro di presidenza dell’Associazione cristiana artigiani italiani. Infine Manzo, del 1963, perito tecnico industriale, è presidente di Cogemar onlus, il Coordinamento genitori per le malattie rare. «Ho già avanzato una proposta al sindaco» afferma «a Roma ci sono 2.500 famiglie che hanno al loro interno un malato raro, quindi pensiamo a una legge per inserirli nella categoria ‘speciale’. Questo porterebbe più equità nei confronti di tutti». Poi correrà anche Beatrice Fazi, la “Melina” della serie “Un medico in famiglia”. Infine la lista Pdl con le riconferme di quasi tutti i consiglieri uscenti più gli assessori Visconti, Bordoni, Gasperini, Cavallari e Spena. Mentre il presidente del Consiglio comunale Pomarici dovrebbe fare da capolista vincendo il duello con l’attuale vicesindaco Belviso.
E veniamo al fronte del candidato del centrosinistra Marino. Nella sua lista civica, al manager della moda della maison Gattinoni, Stefano Dominella, e alla soprintendente Rita Paris, si aggiungono altri nomi. Come quello di Marco Morana, tassista, Svetlana Calli, figlia del socialista Giuseppe, dell’ex Margherita Luca Giansanti e di Elisabetta Stefanini, atleta paralimpica, classe 1983. Ancora: Silvia Migliaccio, figlia del noto dietologo Pietro, Katia Fattorini, imprenditrice di designer, Franco Latorre, figlio di Pio, vittima dei killer della mafia, Gabriella Fardella, l’amministratore del porto turistico di Ostia Armando Tannini, Danilo Amelina, il responsabile relazioni internazionali Pierre Vanbiervliet Matykemarie, lo storico delle religioni Paolo Pascucci, la ricercatrice Emilia La Nave e Enrico Siagur. «Domani annunceremo la lista civica, che io ho voluto senza nessun simbolo di partito, perché quello che voglio veder crescere è Roma» ha precisato Marino «L’abbiamo costituita chiedendo i curricula a tutti». Chiusa anche la lista di Sel. Con Luigi Nieri capolista ci saranno anche Peciola, Azuni, la coordinatrice di Antigone Susanna Marietti e Imma Battaglia, che ci riprova dopo la candidatura alle regionali.
Nel frattempo il senatore del Pd ha sottoscritto i 5 quesiti di “Roma Libera Tutti”, i nuovi referendum dei Radicali. Si va dalla tutela dell’ ambiente alla mobilità sostenibile, dallo stop al consumo di suolo al riconoscimento dei diritti civili, passando per il libero acceso al mare. «Condivido questa iniziativa referendaria nel merito» ha affermato Marino «perché sono punti che fanno parte del mio programma, e nel metodo perché la mia giunta si impegnerà per fare di Roma la Capitale anche dei diritti di partecipazione dei cittadini nel senso di effettivo esercizio dei diritti civili e politici».
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